rotate-mobile
Cronaca Estramurale Capruzzi

Un appello per restaurare il pianoforte di Nino Rota, "Pronti 25mila euro"

Un comitato ad hoc si fa avanti per restaurare lo strumento musicale appartenuto al maestro e donato al Conservatorio di Bari. Ma dalla scuola nessuna risposta

Da anni giace abbandonato nel deposito del Conservatorio Niccolò Piccinni, ma ora un comitato si è fatto avanti offrendosi di restaurarlo per restituirlo alla scuola, e alla città di Bari. E' il pianoforte a mezza coda  appartenuto al maestro Nino Rota, per 25 anni direttore del Conservatorio, che nel 1985 decise di donare il suo strumento musicale proprio alla scuola barese.

Il comitato che intende farsi carico del restauro del prezioso pianoforte ha già fatto sapere di avere a disposizione 25mila euro per finanziare l'intervento, ma dai vertici del Conservatorio, fino a questo momento, non è giunta alcuna risposta. Così i membri del comitato hanno deciso di lanciare un nuovo appello per rilanciare la proposta.  "La convenzione contenente il progetto di restauro è già stata sottoposta al Conservatorio - ha detto  il rappresentante del Comitato Domenico Di Paola - ma nel tempo abbiamo riscontrato un'inerzia che ci preoccupa. Da qui l'appello e la sollecitazione alle forze culturali della città per un esito concreto, pronto e rapido". "Scopo è far rivivere un simbolo anche della città prima che i tarli - ha aggiunto uno degli eredi del maestro Rota, Francesco Giuseppe Lombardi - abbiano la meglio sul piano che tuttora giace in un deposito del Conservatorio". Una volta restaurato, hanno assicurato infine i promotori del comitato, il pianoforte verrà restituito al Conservatorio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un appello per restaurare il pianoforte di Nino Rota, "Pronti 25mila euro"

BariToday è in caricamento