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Cronaca

Dopo 80 anni si aggiorna il Regolamento edilizio di Bari: c'è l'ok anche dal Consiglio

Le nuove norme sono finalizzate al perseguimento di un ordinato sviluppo edilizio ed una migliore qualità di vita, nel rispetto delle esigenze tecnico-estetiche, igienico–sanitarie, di sicurezza e di vivibilità degli immobili, anche da parte di persone diversamente abili

Dopo l'ok dalla Giunta , anche Il Consiglio comunale di Bari ha approvato, su proposta del sindaco e assessore all’Urbanistica Antonio Decaro, il regolamento edilizio, che si aggiorna dopo più di 80 anni dalla sua prima approvazione. Un provvedimento che aggiorna l'originale provvedimento del 1936, recependo le precedenti indicazioni regolamentari in materia, esito di percorsi di ottimizzazione normativa pluridecennale correlati alle particolarità dello sviluppo storico ed urbanistico della città e le integra in un testo coerente con le previsioni legislative, ragionali e nazionali vigenti, e le attuali tecniche costruttive, recependone i tratti innovativi.

Norme finalizzate al perseguimento di un ordinato sviluppo edilizio ed una migliore qualità di vita, nel rispetto delle esigenze tecnico-estetiche, igienico – sanitarie, di sicurezza e di vivibilità degli immobili e delle loro pertinenze, anche da parte di persone diversamente abili, nonché a garantire la tutela di valori architettonici ed ambientali, il decoro e lo sviluppo sostenibile correlati all’attività edilizia perseguendo obiettivi di semplificazione, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Il nuovo Regolamento intende inoltre perseguire un modello condiviso di sviluppo urbano orientato alla sostenibilità, all’efficienza energetica, alla resilienza urbana, all’inclusione sociale ed alla riduzione del consumo di suolo, all’adattamento climatico, alla transizione energetica e digitale, secondo i temi prioritari contenuti nel Patto di Amsterdam per l’Agenda urbana, nelle politiche europee per il clima e l’energia.

Le novità del Regolamento

Il nuovo regolamento risulta così conforme sia al Regolamento Edilizio Tipo approvato dalla Regione che alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore. Individua inoltre “Specificazioni Applicative” coerenti con le istruzioni regionali che agevolano per i cittadini e per i tecnici operanti nel settore la comprensione della disciplina edilizia in ambito comunale, evitando vuoti normativi e diverse interpretazioni. Evita richiami a norme sovraordinate, al fine di preservare il Regolamento Edilizio nei decenni futuri, anche a fronte di modifiche normative regionali e nazionali. Guarda poi alla città esistente e alle possibilità di trasformazione, prevedendo sviluppi tecnologici e costruttivi che favoriscano la conservazione del patrimonio edilizio e consentano il miglioramento dello standard d’uso degli immobili esistenti, sostenendo al contempo pratiche e metodi costruttivi incentrati all’incremento del verde urbano, alla salvaguardia del territorio permeabile e alla mitigazione degli effetti derivanti dal riscaldamento globale e delle isole di calore, anche incentivando la realizzazione di tetti e di pareti verdi. 

Tra gli altri punti chiave:

-          Promuove tecniche di risparmio energetico di tipo passivo, ottimizzando le condizioni di orientamento e di ombreggiamento degli edifici ed incentiva l’uso di energia rinnovabile;

-          Assicura nello sviluppo della città la qualità architettonica, l’inserimento paesaggistico e il decoro urbano, prevedendo la possibilità di conformare le altezze delle nuove costruzioni e di edifici ricostruiti a seguito di demolizioni e sopraelevazioni, in prossimità di importanti edifici e laddove ciò possa condizionare le prospettive e le visuali di ambiente;

-          Garantisce l’accessibilità e la piena fruizione per i cittadini con diverse abilità per tutti gli spazi pubblici e privati;

-          Prescrive un’alta qualità di standard igienico sanitario e di comfort nelle unità immobiliari;

-          Incoraggia forme di mobilità sostenibili e mitiga gli impatti ancora rilevanti dei veicoli a combustione;

-          Prevede sistemi infrastrutturali intelligenti e connessi per ottenere alti standard di servizi pubblici, partendo dalla illuminazione pubblica fino alla gestione dei rifiuti urbani.

“Dopo 86 anni dalla sua prima approvazione il Comune di Bari si è dotato di un nuovo regolamento edilizio che ha come obiettivo quello di recepire le nuove normative in materia di urbanistica, chiarire e semplificare per i cittadini o gli addetti al settore il quadro di regole in cui agiamo e introdurre le premialità legate alle nuove tecniche in materia di edilizia e pianificazione urbana orientate alla sostenibilità, all’efficientamento energetico, alla riduzione di consumo di suolo e ai servizi per la residenza orientati ad una migliore vivibilità dell’insediamento edilizio e del contesto urbano– spiega il sindaco Decaro -. È una sorta di cartina tornasole del settore urbanistico e dell’edilizia nella città di Bari, aggiornato alla normativa vigente, utile ad offrire a tutti gli operatori che si approcciano ad un intervento urbanistico o edilizio sul territorio cittadino, un quadro di regole e strumenti con cui operare”.

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