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Cronaca

Arrestati tre baresi, ladri d'auto in trasferta: "11 vetture rubate in due mesi nel Leccese"

In manette sono finiti Alessandro Carbonara, Rocco Lattarulo e Tommaso Carbonara, tutti residenti nella provincia, e un fasanese. Le indagini sono partite a maggio dello scorso anno

Finiscono in carcere tre pregiudicati della provincia barese, accusati dalla Questura di Lecce a vario titolo - insieme a un 54enne di Fasano - di associazione a delinquere, furto aggravato e interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche (con l'utilizzo di un apparecchio Jammer).

Gli arrestati

Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite la scorsa notte dalla Squadra Mobile del capoluogo di provincia leccese nei confronti di Alessandro Carbonara, 49enne di Castellana Grotte, Rocco Lattarulo, 50enne di Valenzano, Tommaso Carbonara, 49enne di Valenzano, e Giuseppe Quaranta, 54enne residente nel Brindisino.

Le indagini

L’indagine è partita da una lunga serie di furti d'auto, partita a maggio 2018 a Lecce e in alcune località balneari della costa ionica. Già nella notte del 24 giugno 2018 gli uomini della Sezione Antirapina, da tempo sulle tracce della banda, arrestarono Colucci, Carbonara e Lattarulo, dopo il pedinamento della Ford Ka su cui viaggiavano i tre pregiudicati sulla SS 101 in direzione Gallipoli. La banda aveva poi raggiunto la Marina di Mancaversa e rubato nella tarda nottata una Land Rover Evoque dopo aver infranto il finestrino della portiera del guidatore e bloccato il sistema antifurto.

Nonostante la ruota danneggiata, sfruttando le grosse dimensioni dell’auto, i malviventi erano riusciti più volte a forzare i blocchi che via via gli agenti della Squadra Mobile creavano per bloccarli. I tre avevano poi abbandonato l'auto vicino al depuratore di Felline, frazione di Alliste, dileguandosi nelle campagne circostanti. Sull'autovettura gli agenti trovarono un dispositivo per inibire i rilevatori GPS (Jammer) e quindi precludere ogni possibilità di rintracciare dell’autovettura. Intorno alle 9 del mattino successivo, dopo aver preso Carbonara, gli altri due ladri in fuga venivano bloccati e arrestati a Capilungo, vicino alla marina di Alliste

La polizia sequestrò anche un dispositivo elettronico per la manomissione delle centraline delle autovetture ,utilizzato per neutralizzare ogni dispositivo di allarme e consentire, dopo averlo collegato al veicolo, di avviare il motore. Le successive indagini, che si avvalgono anche delle analisi del traffico telefonico e dei filmati delle immagini di videosorveglianza, permisero di collegare alla banda ben 11 altri furti d'auto, consumato tra maggio e giugno 2018 in diverse località del Salento: Maglie, Lecce, Leverano, Sannicola, Ugento, Torre San Giovanni-marina di Ugento, Soleto, Porto Cesareo e Galatone.

Gli investigatori hanno poi scoperto che dopo i furti, le varie autovetture rubate venivano portate nella zona del Cerignolano, dove venivano smontate per poi rivenderne i vari pezzi di ricambio.

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