"Nessun aumento di casi sospetti nelle aree pre-Covid", la Asl fa chiarezza: "Attese possono allungarsi, ma tamponi negativi"
La nota dell'azienda ospedaliera barese dopo il post di un infermiere barese del 118 diventato virale: "Allarmismi senza nessun fondamento"
"Non esiste alcun aumento di casi sospetti nelle aree pre-Covid degli Ospedali della Asl Bari". A precisarlo, in una nota, è la stessa azienda sanitaria barese, che interviene in riferimento "a notizie circolate" nelle ultime ore. In particolare, a sollevare la questione è stato un post su Fb da parte di un infermiere barese del 118, che ha raccolto numerose condivisioni e commenti, in cui l'uomo raccontava "che i reparti osservazione pre-covid" con i quali si era interfacciato durante il turno di lavoro erano "tutti pieni", pur specificando che si trattava di casi sospetti.
"Tutti i Pronto Soccorso aziendali - chiarisce la nota della Asl - nei mesi scorsi sono stati riorganizzati – e continuano ad esserlo - per eseguire il triage pneumologico su soggetti che presentano una sintomatologia assimilabile a quella data dal virus Sars-Cov 2. Le aree di osservazione, distinte e separate dai PS, servono proprio per permettere l’esecuzione dei tamponi e ad attenderne l’esito. Ribadiamo, contrariamente a notizie circolate, che in questo periodo non si è verificato alcun aumento dei casi sospetti e, a conferma, vi è l’esito negativo di praticamente tutti i tamponi effettuati nelle strutture ASL. Naturalmente, il personale sta continuando a lavorare con scrupolo e meticolosità, anche se la fase emergenziale è alle spalle, per intercettare tempestivamente anche il minimo caso sospetto. Ciò, in qualche momento, può portare ad allungare le attese, senza che ciò possa però giustificare allarmismi che, allo stato, non hanno nessun fondamento".