Asl Bari, 100 precari a rischio licenziamenti. L'Usppi: "Ingiusto accanimento"
La direzione strategica dell'azienda sanitaria locale ha inviato le lettere a infermieri professionali, tecnici di laboratorio e medici non stabilizzati dove comunica la fine del rapporto di lavoro
Dopo la decisione della direzione strategica della Asl/Ba, di inviare oltre 100 lettere di licenziamento a 76 infermieri professionali, l'Usppi, il sindacato raggruppa i professionisti del pubblico impiego, decide di attivarsi intraprendendo azioni di lotta, attraverso anche "vie giudiziarie". "Inaccettabile" la decisione che colpisce anche tecnici di laboratorio, di radiologia e medici, tutti precari che potevano ottenere, come già avviato in passato, la proroga sino a 36 mesi.
La direzione della Asl/Ba, avrebbe invece seguito la legge n. 368 del 2001, che prevede solo una proroga: "E’ paradossale e inveritiero quanto esposto dai vertici della Asl di Bari - spiegano i vertici sindacali - L’Usppi, si attiverà nelle sedi giudiziarie e intraprenderà azioni di lotta nei prossimi giorni, con dure proteste dinanzi alla Asl di Bari e dinanzi all’assessorato alla sanità". I lavoratori intendono manifestare anche contro "le illegittimità perpetrate" a loro danno dal 2001 al 2013: “Noi con coraggio - affermando ancora nel comunicato - continuiamo l’umile impegno verso tutti, ma noi sanitari precari pugliesi abbiamo visto nei nostri confronti un accanimento di leggi, sentenze, comportamenti, ingiusti e incomprensibili”.
Il segretario generale dell’Usppi Nicola Brescia, ha quindi chiesto la proroga del contratto di lavoro nonché, direttamente al governatore Vendola e all'assessore pugliese alla Salute, Attolini, la stabilizzazione del posto di lavoro: "I precari ritengono – spiega Brescia - un ulteriore atto d’ingiustizia la scelta di sostituirli, con altro personale attraverso altre procedure (mobilità, avvisi pubblici, in alternativa altra graduatoria)".