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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dal coro all'estetista, il volto 'umano' delle terapie al Giovanni Paolo II: "Non si smette di vivere per un tumore"

Le iniziative dell'associazione Gabriel, nata per offrire alle pazienti dell'Oncologico di Bari le comodità che si perdono durante il ricovero. Lucia Greco: "Grazie alla musica sono rinata"

"L'ultima volta che siamo andati a cantare ci è stato chiesto se fossimo noi le pazienti. Questo perché nell'immaginario collettivo chi affronta la battaglia con un tumore non può avere un bell'aspetto". Lucia Greco, invece, ha saputo 'rinascere' durante la terapia grazie ad uno strumento che l'ha accompagnata per tutta la vita: il canto. Non per niente la Greco, prima che le fosse diagnosticato nel 2006 il leiomiosarcoma - che l'ha portata ad operarsi a polmone e pancreas nel 2015 e all'intestino nel 2016 - era una docente di musica alla scuola Amedeo D'Aosta di Bari. E il suo non è l'unico caso: nel reparto di Oncologia dell'istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari, recentemente rimodernato e inaugurato, un'altra decina di pazienti non si arrende ad una vita connotata solo dalle sedute di chemioterapia. 

Il coro Gabriel

E così è nato nel 2016 il 'Coro Gabriel', al quale negli anni si è aggiunto anche il personale paramedico della struttura. Pazienti e infermieri uniti dalla musica, per riscoprire una gioia di vivere che la malattia non deve portare via. "Non a caso - prosegue la Greco - una delle canzoni che interpretiamo più spesso è 'La forza della vita', brano del 1992 di Paolo Vallesi. Tutto il nostro repertorio, però, è legato un po' alle nostre esperienze di vita, sono testi che ci impongono di non arrenderci mai e ispirano ottimismo". 

Il coro messo in piedi dalla Greco non rimane però rinchiuso tra le mura dell'ospedale, ma si sposta per trasmettere questa ventata di ottimismo anche agli altri pazienti. "A dicembre ad esempio saremo al Giovanni XXIII per esibirsi davanti ai bambini ricoverati" spiega l'ex docente, che con il suo coro può vantare diverse esibizioni non solo in strutture sanitarie, ma anche in eventi musicali. Pazienti e infermieri saranno, ad esempio, interpreteranno alcuni brani al Teatro Forma il prossimo 11 e 12 novembre, durante lo spettacolo di beneficenza ispirato al racconto "Una trappola per topi" della scrittrice Agatha Christie. Il coro è stato però anche tra gli ospiti del concorso musicale internazionale Mediterraneo 2017, durante il quale hanno ricevuto una coppa da Silvia Mezzanotte. 

Il lavoro dell'associazione

Insieme ai coristi è stata insignita Antonella Daloiso, presidente dell'associazione Gabriel, che dal 2013 si batte per 'umanizzare' la vita dei pazienti dell'ospedale Di Venere, poi trasferitisi all'ospedale oncologico Giovanni Paolo II. "Siamo nati su impulso dell'oncologo Gennario Palmiotti - spiega la Daloiso -, infatti l'associazione prende il nome dal figlio di quest'ultimo, scomparso prematuramente a causa di un tumore". Da ormai tre anni, quindi, l'associazione offre gratuitamente ai pazienti i comfort che solitamente non trovano spazio all'interno di una struttura.

"La scoperta di un tumore non può annullare un'esistenza - prosegue la presidentessa dell'associazione -, ecco perché offriamo ad esempio visite specialistiche con un nutrizionista, che incontra le pazienti direttamente all'interno dell'ospedale Giovanni Paolo II. Non teniamo però solo al benessere fisico delle persone, ma anche a quello psicologico, che passa attraverso delle piccole comodità comuni. Un esempio? Offriamo alle pazienti la possibilità di effettuare una seduta con un'estetista professionista, che cura ad esempio la pelle martoriata dalle sedute di chemio. Il primo passo per stare bene è sentirsi belli, se si affronta la terapia con il giusto benessere fisico e psichico è più facile guarire". 

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