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Cronaca Bari Vecchia / Piazza della Libertà

“Melissa non la dimenticheremo mai”, gli studenti in piazza Prefettura

Circa 400 persone al presidio di solidarietà per ricordare la studentessa morta nell'attentato di Brindisi. Castellana (Link): "Hanno ucciso uno di noi, è arrivato il tempo di cambiare"

“Ora scendiamo in piazza, andiamo a dire a quanti mettono a repentaglio la nostra serenità di studenti, che questa società la vogliamo cambiare per davvero e che siamo disposti a guardare in faccia chi ci fa del male”: Alessandro Castellana, rappresentante dell’associazione studentesca Link, dalle scale del colonnato del Piccini urla così tutta la sua rabbia contro la tragedia compiuta stamattina presso l’istituto professionale “Falcone- Morvillo” di Brindisi. In piazza Prefettura presenti circa 400 persone.

“Il fatto che si possa morire a scuola è per noi da sempre inconcepibile, ma il fatto che questo accada in una dinamica folle ed omicida è un dato preoccupante che non può lasciarci in silenzio”, commenta Castellana.

Nei volti delle persone accorse in piazza Prefettura si legge lo sbigottimento per una strage che colpisce una persona indifesa. “Che sia di matrice mafiosa o anarchica non cambia molto - commenta Gianfranco, studente di un liceo barese -. Hanno buttato una bomba a scuola, è un colpo allo Stato, agli studenti, alle famiglie, alla democrazia, sono davvero ferito”. Tra le associazioni presenti anche Agesci,Libera, Link, Wwf.

Chi ha i capelli bianchi guarda da lontano e con le lacrime agli occhi: “Io so cosa sono stati gli anni del terrore e mi auguro che a questi ragazzi non gli capiti di riviverli - racconta un anziano signore presente in piazza-. Il problema oggi è che manca una classe politica
nuova, che sappia rispondere ad una crisi che viene da lontano e che ora sta davvero degenerando”.

Qualche ragazzo si collega con il telefonino ad internet, riuscendo a vedere qualcosa del della carovana antimafia di Brindisi. Si crea un capannello di ascolto. “Volevamo andarci ma non siamo riusciti – racconta Luca, 18 anni –. Io credo che don Ciotti abbia davvero
ragione: è necessario far qualcosa per trasformare le nostre paure in speranza, la lotta alla mafia deve iniziare oggi, iniziamo tutti ad avvolgerci le maniche e i politici facciano davvero qualcosa di più”.

“Il 23 maggio, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, organizzeremo Bari un convegno sulla legalità – conclude Alessandro Castellana - . La vita spezzata di Melissa ha colpito tutti e noi non abbiamo in nessun modo voglia di dimenticarla”.

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