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Cronaca Via Michele Garruba

Aule piccole e sovraffollate, la denuncia degli studenti: "Costretti a seguire le lezioni in piedi o in corridoio"

La situazione nell'ex facoltà di Lingue segnalata dai rappresentanti di Link: "Le iscrizioni aumentano, ma mancano spazi adeguati e capienti. Così si ostacola la frequenza"

Aule troppo piccole rispetto al numero di iscritti, ressa alle lezioni e orari dei corsi che si sovrappongono. All'Università ripartono le attività didattiche, e gli studenti si ritrovano alle prese con problemi ben noti. La denuncia delle difficoltà incontrare per seguire i corsi viene questa volta dall'ex facoltà di Lingue. 

"Costretti a fare lezione in piedi"

"Le aule sono troppo piccole per contenere il numero degli studenti iscritti: soprattutto coloro che frequentano il primo e il secondo anno spesso seguono gli stessi corsi e le stesse annualità dei corsi di lingua, per i quali la frequenza quest’anno è obbligatoria. Stiamo parlando di aule dai 70 ai 90 posti assegnate a corsi che prevedono la frequenza di 300 persone in media", afferma Francesco Paparella, studente e rappresentante di Link Lingue Bari. E così - raccontano gli studenti - c'è chi è costretto a seguire le lezioni in piedi, oppure seduto sul pavimento, mentre chi non riesce ad entrare nelle aule si affolla nei corridoi o lungo le scale, bloccando anche i passaggi. "Una situazione insostenibile".

La sovrapposizione delle lezioni

"Lo scorso giovedì - riferiscono ancora i rappresentanti di Link - per la lezione di Spagnolo 1, frequentata dagli studenti del primo anno e quelli del secondo, centinaia di studenti si accalcavano sulle scale dal piano terra sino all’ingresso dell’aula 8, situata al secondo piano". "Abbiamo segnalato l’episodio alla coordinatrice dei corsi della ex-facoltà di Lingue che ha istituito una Commissione Orari per cercare di trovare una soluzione", afferma Rossella Falco, rappresentante degli studenti nel Consiglio di Dipartimento Le.Li.A. per la lista Link. "Per questo abbiamo avviato con gli studenti un lavoro di segnalazione di sovrapposizione degli orari e di situazioni critiche delle aule: non è una novità che ci troviamo nella condizione di scegliere quale lezione frequentare, dato che molte si sovrappongono". "Crediamo - conclude - che questo sia un grave annullamento del diritto allo studio, difatti l’impedimento – sia fisico che organizzativo – della libera frequenza è dettato quasi esclusivamente dalla mancanza di spazi adeguati e capienti: stiamo infatti organizzando un’assemblea studentesca in cui discuteremo e scriveremo con gli studenti un rapporto sulla situazione del palazzo affinché si trovi una soluzione per garantire appieno il diritto alla frequenza e allo studio".  

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