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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata in appalti e traffici illeciti: c'è l'intesa tra Prefettura e Autorità Portuale

Il documento è stato firmato dal prefetto Antonella Bellomo e dal presidente dell'Autorità, Ugo Patroni Griffi: e “suggella la volontà delle parti firmatarie di assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nell’economia"

La Prefettura di Bari e l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale che comprende, oltre allo scalo marittimo del capoluogo pugliese, anche quelli di Brindisi, Barletta, Manfredonia e Monopoli, hanno siglato un protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli affidamenti di lavori servizi e forniture, concessioni demaniali e autorizzazioni.

Lo strumento, spiega la Prefettura in una nota, ha l'obiettivo "di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli affidamenti pubblici, delle concessioni demaniali e delle procedure concorsuali con l’impegno da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale di richiedere - e della Prefettura di attivare - controlli preventivi antimafia sui contratti stipulati al di sotto delle soglie previste dalla normativa vigente".

L'intesa, approvata anche dal Ministero dell'Interno, "s’inserisce nella più ampia attività di prevenzione antimafia  - si legge ancora - curata dalla Prefettura e si caratterizza per estendere detta attività di verifica anche a contratti al di sotto della soglia di attenzione stabilita dalla normativa nazionale". Il documento è stato firmato dal prefetto Antonella Bellomo e dal presidente dell'Autorità, Ugo Patroni Griffi: e “suggella - afferma Bellomo - la volontà delle parti firmatarie di assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nell’economia, esercitando – ciascuno per la parte di rispettiva competenza – i poteri di monitoraggio e vigilanza attribuiti dalle leggi vigenti in un settore di attività caratterizzato da numerose opere pubbliche in cui potrebbe inserirsi la criminalità organizzata anche al fine di porre in essere operazioni di riciclaggio dei proventi derivanti da attività criminose. La legalità - ha proseguito il prefetto - è, per altro verso, un fattore di attrattività per ilmondo imprenditoriale che si muove in un circuito economico 'sano', poiché evita che imprese cheoperano illecitamente possano inserirsi nel tessuto del territorio”. Il documento avrà la durata di due anni salvo un ulteriore rinnovo biennale all’esito di una verifica dei risultati raggiunti.

"E' una pietra miliare. Il protocollo - sostiene Patroni Griffi - costituirà un modello circolante di protocolli con Prefetture e porti per far sì che le istituzioni facciano barriera contro le infiltrazioni criminogene in traffici illeciti e appalti. Lo Stato c'è e questa presenza salvifica serve a rassicurare gli investitori internazionali. Si può investire con sicurezza in Puglia. Il protocollo firmato oggi significa che nel meridione si può essere tranquilli e prospettare un nuovo orizzonte, allontanando per sempre chi pensa di sfruttare il mercato per attività poco lecite".

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