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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Bimba viveva come un cane, Marziale: "L'archiviazione è degradante"

Il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori e consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, interviene sul caso della bambina che viveva come il suo cane mangiando da una ciotola e dormendo in un armadio: "Il caso rimanga comunque aperto"

Continua a far discutere la decisione del tribunale di Bari di archiviare l'inchiesta per abbandono di minore relativa al caso, scoperto un anno e mezzo fa, della bambina che viveva in un appartamento del rione Carrassi in uno stato di completo degrado e abbandono, mangiando da una ciotola posata per terra e dormendo in un armadio insieme al suo cane. Nei giorni scorsi il pm che si occupa dell'inchiesta, Angela Morea, si è detta costretta ad archiviare il caso poiché la bambina, non essendo ancora in grado di parlare, non può fornire la sua testimonianza, indispensabile per proseguire con le indagini.

La notizia ha provocato la reazione indignata del presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori e consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, il sociologo Antonio Marziale. Secondo Marziale l'archiviazione del caso, pur essendo una scelta obbligata per il pm, denota "lo stato di profondo degrado in cui versa il sistema giudiziario", annunbciando che se il caso sarà effettivamente archiviato  "non esiteremo a rimandare i nostri certificati elettorali al mittente, cioé allo Stato".

Per il presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori, la giustizia e le istituzioni dovrebbero impegnarsi per tenere aperto il caso affinché la bambina non sia in grado di parlare e di fornire la propria testimonianza. Quando fu trovata dai carabinieri e dagli assistenti dei servizi sociali un anno e mezzo fa, la bimba era soltanto capace di abbaiare e di farsi comprendere a gesti. Oggi ha nove anni, e pur andando a scuola, non ha ancora imparato a parlare.

Marziale ha rivolto un appello anche al presidente della Repubblica Napolitano, affinché intervenga nnelle sue funzioni di presidente del Csm, e a tutti i politici. "Sono queste le cose di cui dovrebbero occuparsi piuttosto che sparare quotidianamente slogan ad effetto e perdere tempo in lotte di potere".

 

(Ansa)

 

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