Debiti per oltre 200 milioni, Tribunale dichiara fallimento di due società del gruppo Fusillo
Il provvedimento arriva dopo la richiesta di fallimento presentata da uno dei creditori e dalla Procura di Bari che, nei mesi scorsi, aveva avviato le indagini
Sono state dichiarate fallite dal Tribunale di Bari le società Maiora Group Spa e Fimco Spa del Gruppo Fusillo di Noci, nel Barese, a causa di un monte debiti di oltre 200 milioni di euro. Il provvedimento arriva dopo la richiesta di fallimento presentata da uno dei creditori, la società Futura Funds Sicav Plc, e dalla Procura di Bari che, nei mesi scorsi, aveva avviato le indagini per bancarotta fraudolenta a carico degli imprenditori Emanuele, Vito, Giovanni e Giacomo Fusillo, i primi tre soci e amministratori di Fimco Spa e Maiora Group Spa, e Giacomo, figlio di Vito, ad delle due società.
I giudici hanno "ritenuto che sussistano i presupposti per la dichiarazione di fallimento" poiché "risulta provato lo stato di insolvenza del debitore", che aveva presentato domanda di concordato preventivo con riserva senza poi depositare nei termini di legge alcuna proposta di ristrutturazione aziendale e, perciò, "dichiarato inammissibile".
In base all'inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi e dal sostituto Lanfranco Marazia, gli imprenditori avrebbero, fino al 2018, distratto e dissipato cespiti immobiliari, partecipazioni societarie relative a strutture turistiche di Monopoli e Polignano e complessi aziendali in favore di altre società correlate.