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Cronaca

Emergenza senzatetto, servono posti letto: il Comune chiede aiuto alle associazioni

Varato il bando per far fronte all'emergenza invernale per i senza fissa dimora: si cercano organizzazioni, enti e cooperative disposte ad offrire che intendano convenzionarsi con l'amministrazione comunale

Con l'arrivo del freddo e della stagione invernale, a Bari come in altre città, aumenta l'emergenza riguardante la disponibilità di strutture per l'accoglienza delle persone senza fissa dimora.

A tal proposito in giornata verrà pubblicato un avviso di carattere sperimentale, straordinario e temporaneo, finalizzato ad acquisire posti letto in strutture da destinare alla minima accoglienza notturna a bassa soglia all’interno di alloggi gestiti da enti senza scopo di lucro, su tutto il territorio della città metropolitana.

Una novità per il comune di Bari, consistente in interventi emergenziali di carattere umanitario e di tutela e protezione delle persone, non rientranti tra quelli definibili tecnicamente “sociali”, in linea con quanto l’amministrazione comunale realizza da diversi anni attraverso una serie di azioni a sostegno di adulti in povertà estrema e senza dimora, sia italiani sia stranieri.

Attraverso l’avviso si procederà alla formazione di un elenco, di durata semestrale, eventualmente prorogabile per un altro semestre, costituito da enti disponibili a convenzionarsi con il Comune di Bari per offrire soluzioni di accoglienza notturna a bassa soglia.

Potranno partecipare al bando: le imprese sociali, gli organismi della cooperazione, le cooperative sociali, le associazioni e gli enti di promozione sociale, le fondazioni, gli enti di patronato, gli enti religiosi o ecclesiastici, le organizzazioni di volontariato e ogni altro soggetto senza scopo di lucro individuato come tale dalla normativa nazionale. Il Comune, con modalità “a sportello”, procederà a convenzionarsi con tutti gli enti che faranno domanda, purché dotati dei requisiti previsti.

Il fabbisogno stimato si aggira intorno a 200 posti letto e l’invio presso le strutture convenzionate avverrà su segnalazione del servizio sociale comunale (o, in caso di emergenza, dal PIS) secondo l’ordine di inserimento nell’elenco.

LE CONDIZIONI - Le strutture individuate, dotate di servizi igienici e docce in numero adeguato agli ospiti, dovranno essere aperte almeno dalle ore 20.00 alle ore 7.30, con accesso consentito agli ospiti fino alle ore 22.00. Agli utenti dovrà essere garantita la possibilità di lasciare i propri bagagli ed effetti personali durante la notte in armadi con chiave o depositi protetti. Ad ogni ospite dovrà essere inoltre fornita la prima colazione.

Presso le strutture dovranno operare un coordinatore con esperienza di almeno un anno documentabile nella gestione di strutture di accoglienza, che garantisca la propria presenza in giorni prestabiliti e comunicati al Comune, un operatore sociale ogni 20 utenti nonché personale addetto alla custodia e pulizia degli ambienti.

L’amministrazione comunale, ove necessario, potrà assicurare la presenza periodica di psicologi, mediatori linguistici e culturali ed altre figure professionali. A fronte delle prestazioni rese il Comune corrisponderà una quota giornaliera pro-capite di 10 euro (IVA esente ai sensi dell’art.10 del DPR n.633 del 26.10.1972 e smi), direttamente alla struttura.

I TEMPI - Il termine ultimo per presentare la domanda è il 15 dicembre, data in cui sarà redatto il primo elenco. Sarà comunque possibile presentare le candidature fino al 30 gennaio 2016: le domande ritenute ammissibili integreranno l’elenco iniziale. Le strutture che risponderanno all’avviso dovranno essere pronte a fornire l’accoglienza già a partire dal 16 dicembre.

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