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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Quasi 30mila mq di installazioni abusive", il Comune lancia il bando per regolamentare la pubblicità in città

Il bando, che ha una copertura finanziaria di 18 milioni di euro, prevede la divisione del territorio in otto lotti, per un totale di circa 21mila mq in cui la pubblicità sarà regolarizzata per legge

Quasi 30mila metri quadrati di superfice pubblicitaria non regolare da rimuovere. Il Comune fa guerra alla pubblicità abusiva sul territorio comunale, dopo gli ultimi calcoli sulla quantità di impianti installati e alle ultime sentenze del tribunale che hanno dato ragione all'amministrazione. Da Palazzo di città si sta cercando di fermare l'abusivismo pubblicitario, anche grazie a una nuova regolamentazione del sistema per cui è stato scritto un bando pubblico.

Il bando

Bando in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, che servirà alla concessione "del servizio di pianificazione esecutiva, installazione, manutenzione e gestione dei gruppi omogenei di mezzi pubblicitari - si legge in una nota di cui all'art. 9 del Regolamento sulla pubblicità, suddiviso in otto lotti". In totale la superfice pubblicitaria prevista si estenderà su 21mila mq, su cui verranno installati circa 3400 impianti. In totale il bando di durata quinquennale ha un importo complessivo di 18 milioni 585mila euro, da aggiudicare secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, per un massimo di due lotti a ciascun concorrente. Per ogni lotto sono stati distribuiti circa 2.600 metri quadri per un valore medio a base di mercato delle aree per occupazione dello spazio pubblicitario pari a 18 euro per mq.

Lotta all'abusivismo pubblicitario

La ridefinizione degli spazi per l'installazione, localizzabili secondo le disposizioni di legge, permetteranno così al Comune di tenere sotto controllo le aree in cui è regolare installare cartelloni e manifesti, combattendo al contempo l'abusivismo. Un sistema che riordina gli spazi seguendo le indicazioni scaturite dal Consiglio comunale, dopo le verifiche sulle regole previgenti sul sistema pubblicitario e il successivo riallineamento all’attuale regolamento, "così da consentire l’installazione “controllata” dell’impiantistica pubblicitaria" spiegano da Palazzo di Città.

L'idea è quindi quella di incentivare gli operatori del settore, certificando la possibilità di svolgere la loro attività imprenditoriale in un quadro di regole certe, "cui corrisponde anche un valore di mercato degli spazi pubblicitari scevro dai condizionamenti determinati dall’irregolarità e dell’abusivismo" conclude la nota. A tal fine, ciascuno degli otto lotti avrà una sua specifica classificazione economica indicata nel bando.

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