rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Lo Stadio del Nuoto pronto a rifarsi il look: pubblicate le linee guida per il concorso di progettazione

Due le fasi concorsuali previste per il bando di riqualificazione: la presentazione da parte dei concorrenti di un progetto di fattibilità - riferito all’intera area dello Stadio del Nuoto, outdoor e indoor incluse anche le zone circostanti - e quello esecutivo

Approvato il documento preliminare per la riqualificazione dello Stadio del Nuoto di Bari. Su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato le linee guida su cui si dovrà focalizzare il concorso di progettazione finalizzato alla redazione del progetto, articolato su due fasi in modo tale da ridurre il più possibile i tempi occorrenti per ottenere la progettazione da mandare in gara, anticipando ben due livelli, definitivo ed esecutivo.

La prima fase concorsuale prevede la presentazione da parte dei concorrenti di un progetto di fattibilità riferito all’intera area dello Stadio del Nuoto, outdoor e indoor incluse anche le zone circostanti, quali ad esempio quelle a parcheggio o alcuni campi sportivi. Lo studio di fattibilità dovrà contemplare inderogabilmente una suddivisione in lotti, con l’individuazione di un primo lotto prioritario, rappresentato dal comprensorio in cui si trova la piscina esterna con le aree perimetrali.

In questa prima fase saranno selezionati i migliori progetti ammessi poi a partecipare alla seconda fase di selezione, in cui i concorrenti dovranno presentare il progetto definitivo per la parte architettonica, e lo studio di fattibilità di tutte le componenti strutturali e impiantistiche dell’impianto sportivo. Gli approfondimenti progettuali di questa seconda fase saranno riferiti esclusivamente al primo lotto che contempla la piscina esterna, quella temporaneamente inutilizzata a causa dell’inagibilità strutturale. Il vincitore tra quelli ammessi alla seconda fase avrà a disposizione un tempo molto ristretto per integrare gli elaborati in modo da ottenere celermente il progetto definitivo completo, cui seguirà quello esecutivo.

“Finalmente si arriva al termine di questa fase che è propedeutica all’indizione della gara relativa al concorso - dichiara Giuseppe Galasso -. Nelle prossime settimane gli uffici provvederanno alla predisposizione del bando e alla pubblicazione della gara di progettazione. L’obiettivo resta quello di pubblicare il bando per la riqualificazione di questo importante impianto sportivo, con l’auspicio di aggiudicarlo e disporre della progettazione di questo primo lotto entro l’anno.

Questo documento è frutto anche della condivisione degli interventi necessari con i gestori dell’impianto, coinvolti proprio a fronte della loro esperienza e conoscenza della struttura e delle caratteristiche dei più moderni impianti disponibili sul mercato. Un confronto fondamentale perché hanno suggerito una serie di migliorie utili ad ottimizzare l’impianto barese, ormai segnato dal tempo, per renderlo efficiente e in linea con gli standard qualitativi delle più importanti strutture dedicate alle discipline natatorie. Per questo si tratta di un provvedimento molto articolato, con una serie di questioni da approfondire e per cui i progettisti dovranno trovare soluzioni ottimali. Il nostro intento, infatti, è quello di attrarre le migliori professionalità nazionali e non e metterli in competizione fra loro, al fine di ottenere il miglior progetto possibile per la riqualificazione dello Stadio del Nuoto, a partire dalla piscina scoperta”.

“L’approvazione del documento preliminare del concorso di progettazione - osserva l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli - rappresenta uno step molto importante perché ci avvicina un po’ di più alla riqualificazione della vasca olimpionica di 50 metri posizionata all’esterno dello Stadio del Nuoto. La piscina scoperta è chiusa da troppo tempo, sottraendo la possibilità a tanti agonisti e appassionati di allenarsi durante il periodo estivo. Inoltre questo atto amministrativo dimostra quanto l’amministrazione sia realmente interessata ad un significativo potenziamento e sviluppo dell’impianto natatorio, non solo nella parte legata allo sport agonistico ma anche per quanto riguarda l'aspetto inclusivo ed aggregativo. Naturalmente il percorso è ancora lungo ma finalmente siamo in movimento e a breve interverremo anche sulla copertura della vasca coperta da 35 metri”.

La riqualificazione

Nelle linee guida sono indicati anche gli obiettivi su cui si baserà la riqualificazione dell'impianto, qui di seguito indicati:

- la salvaguardia e l’implementazione delle potenzialità agonistiche della struttura, con particolare riferimento a tutte le discipline ad oggi eseguite, favorendo anche la possibilità di ospitare manifestazioni olimpioniche;

- il miglioramento della sostenibilità gestionale dell’intero impianto;

- in caso di demolizione/ricostruzione di porzioni significative dell’impianto, la valutazione di ogni possibile miglioria geometrica, inclusa l’ottimizzazione dei livelli di profondità, nonché le correlazioni o integrazioni con la vasca tuffi, compatibilmente con le norme tecniche delle federazioni sportive competenti;

- la tutela della capacità di accoglienza degli spettatori, ipotizzandone un eventuale incremento;

- la riqualificazione degli spazi contigui alla vasca esterna, anche con la sistemazione di aree a verde entro i limiti della proprietà comunale attigua;

- la riqualificazione dell’area ristorazione, migliorandone la connessione e fruizione con gli spazi esterni;

- l’inserimento di una vasca suppletiva per bambini, anziani e persone con disabilità;

- il potenziamento dell’area solarium con interventi di inverdimento e piantumazioni;

- la verifica sulla fattibilità di un percorso running interno per il riscaldamento degli atleti (corsa, allenamento calistenico, preparazione e potenziamento muscolare);

- l’efficientamento energetico delle componenti edilizie e impiantistiche, in particolare il miglioramento delle prestazioni termoigrometriche delle chiusure verticali e orizzontali dell’involucro e il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili;

- il recupero e riuso dell’acqua piovana;

- la copertura della vasca esterna per evitare lo svuotamento;

- la realizzazione di spogliatoi per le vasche esterne collegati con la restante parte dell’impianto sportivo attraverso percorsi di interconnessione tra tutte le vasche dell’impianto;

- la rifunzionalizzazione della grande vetrata della piscina, valutando la fattibilità sia di una trasformazione fotovoltaica sia l’implementazione delle aperture per favorire correlazioni funzionali con le aree esterne;

- il potenziamento degli spogliatoi della vasca 35 m, attualmente insufficienti e supportati da quelli della vasca 25 m;

- il potenziamento delle superfici delle palestre;

-il nuovo spazio per pubblico e genitori contiguo alla vasca 25 m;

- una piccola vasca interna ad uso bambini, anziani e persone con disabilità;

- la ricerca di soluzioni tecnologiche per il recupero del calore dell’acqua;

- la realizzazione di teli per la copertura delle vasche interne;

- la ricerca di soluzioni tecniche per l’eventuale potenziamento della vasca esterna (passaggio da 8 a 10 corsie);

- la valutazione circa la realizzazione/trasformazione di aree e locali per attività complementari, anche commerciali, al fine di assicurare una giusta sostenibilità economica della gestione dell’impianto sportivo;

- accessibilità e la piena fruibilità di persone con disabilità.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo Stadio del Nuoto pronto a rifarsi il look: pubblicate le linee guida per il concorso di progettazione

BariToday è in caricamento