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Cronaca

Baratto amministrativo, al via la fase 2: "Si potranno estinguere debiti dagli 80 euro annui"

La Giunta comunale ha approvato il nuovo regolamento della misura, che permette di regolarizzare la propria posizione tributaria svolgendo lavori di pubblica utilità. Ecco le novità

Il baratto amministrativo, lo strumento lanciato dal Comune di Bari per permettere ai cittadini insolventi di svolgere attività di cura del bene pubblico per estinguere i debiti con l'amministrazione, entra nell'era 2.0. La giunta comunale ha approvato questa mattina i nuovi criteri di accesso e fruizione previsti nel regolamento della misura, aggiornandola con i suggerimenti arrivati dalla comunità-

Il nuovo regolamento

Tra i cambiamenti apportati, ora troviamo la possibilità di svolgere lavori di pubblica utilità a singoli cittadini o associati, titolari di una posizione tributaria per un importo annuale non inferiore agli 80 euro nell'annualità in cui viene proposto il baratto. Prima invece la cifra minima si aggirava intorno ai 300 euro. "Abbiamo abbassato la soglia delle cifra del debito - spiega l'assessore al Bilancio D'Adamo - per andare incontro non agli evasori ma a tutti quei cittadini che si
trovano all’improvviso in condizioni difficili, anche al fine di migliorare e incentivare la partecipazione diretta dei cittadini alla cura e alla tutela del bene pubblico".

Cambiano anche gli ambiti degli interventi, che prima erano limitati esclusivamente alla cura del verde pubblico. Chi usufruirà del baratto, invece, potrà partecipare direttamente agli interventi relativi alla cura o alla gestione condivisa di aree e immobili pubblici individuati dall’amministrazione o proposti dai cittadini stessi. Si tratta comunque di lavori sempre a carattere occasionale e mai continuativo, che proseguono finché il debito non viene estinto. Non possono partecipare alla misura, invece, i soggetti che si trovino in una situazione di contenzioso tributario con l’amministrazione. Tra le novità previste c'è anche la possibilità da parte dei familiari del debitore di farsi carico dell'onere tributario.

Il nuovo regolamento prevede come oggetto di baratto amministrativo anche l’Imposta Municipale Propria (IMU), l’Imposta sulla Pubblicità e la Tassa sulle Occupazioni Pubbliche, oltre che la Tassa sui Rifiuti (TARI), e le analoghe forme di prelievo che dovessero essere successivamente istituite, in sostituzione o ulteriori rispetto agli attuali tributi. A queste si aggiungono anche entrate 'extratributarie', relative cioè ai servizi pubblici del Comune, come il servizio di trasporto scolastico e asilo nido in relazione - che si traducono in interventi di manutenzione e pulizia degli edifici scolastici e degli edifici connessi come le palestre - o le lampade votive (che si possono ripagare con interventi di manutenzione e pulizia dei cimiteri urbani e delle aree verdi circostanti

Esempi di interventi ammessi

In una nota il Comune ha fornito alcuni esempi di interventi per il baratto amministrativo. Tra questi troviamo lo sfalcio e pulizia dei cigli delle strade comunali e sentieri, la  manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici e aiuole e la manutenzione delle aree giochi per bambini e di altri arredi urbani.

Nel caso in cui l’importo totale delle richieste annuali fosse superiore all’importo complessivo del “baratto amministrativo” stanziato dal Comune, la graduatoria privilegerà prioritariamente le associazioni di cittadini e i cittadini appartenenti alle fasce sociali più deboli, assegnando per questi ultimi un punteggio secondo alcuni indicatori: valore ISEE, stato di disoccupazione, regime di cassa integrazione, nuclei familiari (con 3 o più figli minori a carico), nuclei monogenitoriali (con minori a carico), nuclei familiari con persone a carico con problemi di disabilità (psichica e motoria), beneficiari di interventi di sostegno sociali (sussidi, benefici economici, ecc.) e malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una riduzione del reddito.

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