Bari aderisce alla Rete delle Città della Cultura

Da questa mattina, dopo l'approvazione da parte della giunta comunale, il Comune di Bari fa parte dellla Rete delle Città della Cultura.

Un’iniziativa, nata nell’ambito di LuBeC 2015, l’incontro internazionale annuale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera beni culturali - tecnologie - turismo, il cui obiettivo è quello di attivare un circuito permanente fra le città che considerano strategico l’investimento in cultura. La Rete è una piattaforma di confronto e scambio tra le città aderenti e diffonde linee guida e buone pratiche utili alle città stesse per mettere in atto processi di gestione integrata e innovativa delle politiche culturali.

"Si tratta di un accordo tra Comuni intenzionati a investire in cultura e innovazione grazie ai driver della cultura e del turismo - spiega l'assessore Silvio Maselli.- La rete di comuni virtuosi ha il compito di condividere buone pratiche e iniziative comuni e di scambiare opinioni e progetti. Inizieremo a confrontarci il 1 marzo con un incontro a Roma tra rappresentanti di tutti i Comuni che hanno aderito a questa prima fase, con l’auspicio che sempre un maggior numero di Comuni possa aderire al network e scegliere di investire in cultura”.

Aderendo ai principi contenuti nella Carta della Rete delle Città della Cultura Bari si impegna a promuovere la programmazione culturale quale strumento di governo del territorio nella cultura; a valorizzare in modo integrato il patrimonio storico-culturale della città; a incoraggiare nuovi rapporti interistituzionali e il consolidamento delle relazioni tra le città della cultura che adottano soluzioni innovative di programmazione e infine a consentire la “messa a sistema” del ricco patrimonio storico-culturale, pubblico e privato, presente sul territorio delle città, da inserire, in prospettiva, nel quadro della costruzione di partenariati nazionali ed europei.