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Cronaca

Bari capitale mondiale di Food & Beverage and Hospitality

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Il giorno 09 Luglio ore 11,00 nella location della " Tenuta Montefusco " Taranto- avrà luogo un International press conference inerente al 1° Meeting Internazionale di Food and Beverage e dell'ospitalità 2013 che si terrà il giorno 07 Agosto presso la "Sala Murat" di Bari.
Il grande appuntamento è organizzato dalla Delegazione Puglia dell'I.M.A.H.R. ( International Maitre Association Hotel Restaurant ) con a capo il delegato Regionale Puglia "Executive Maitre Donato Carra" con il patrocinio del Comune di Bari, la Casartigiani di Taranto e la Partnerschip ufficiale della Wine Faschion Europe association.
La 1° edizione dell'International meeting di food and beverage e dell'ospitalità sarà una risposta alle complessità e alle difficoltà di questo periodo. L'evento, rivolto agli operatori del settore, vuole essere sempre il luogo dove semplificare i concetti, proporre nuove idee, fare networking e vivere occasioni di aggiornamento professionale,ricordando che la crisi si può sconfiggere stando uniti e riconoscendo il valore primario delle comunità.
L'Europa e i cambiamenti in atto nel nostro Paese domineranno le tematiche dell'edizione 2013, ma si parlerà anche di benessere, della figura del Maitre e della professione in genere,,dell'ospitalià e soprattutto del Made in Italy con particolare riguardo all'importante valore sociale che esso ricopre e al suo ruolo di volano per la crescita economica del nostro paese.
Sarà un'edizione anche multimediale. perchè si darà ai tanti operatori di settore, che dall' estero non potranno essere presenti alla manifestazione ,la possibilità di seguire in tempo reale gli aggiornamenti sul programma e di amplificare la condivisione e la diffusione dei contenuti attraverso i principali social network come Twitter, Facebook, LinkedIn, Google+ e FourSquare.
Una manifestazione dunque che stà coinvolgendo tutti gli operatori di settore e le varie associazioni di categoria da ogni parte del globo. Per la Puglia si tratta di un evento storico. Questa manifestazione è un evento dal concept innovativo, appositamente ideato dal Delegato Regionale Puglia dell'I.M.A.H.R. " L'executive Maitre Donato Carra" .- Il progetto di Carra si basa sul principio analogo a quello del co-branding: creare i presupposti di una collaborazione forte fra il settore dell'ospitalità e della ristorazione internazionale di alto livello e il prodotto agroalimentare italiano autentico.

Cosa comunicare con il made in Italy?

"Qualità elevata, - Commenta Carra -stile di vita e "italianità" (creatività, design, innovazione, bellezza, gusto estetico..): "bello e ben fatto"

Origine geografica di un prodotto..?

"L'origine geografica non garantisce il consumatore, perché un produttore di origini non italiane, residente in Italia, potrebbe vendere prodotti made in Italy per nulla di qualità alta e per nulla associabili allo stile italiano ed al genius loci "

Come valorizzare il made in Italy?

"Secondo me la competizione si vince presidiando le risorse migliori: le risorse umane qualificate.

In un mercato globale ove la professionalità degli operatori di settore può essere facilmente comprata e trasferita, è difficile mantenere vantaggi competitivi durevoli e difendibili dai concorrenti..il sapere, la tradizione, la professionalità italiana possono essere incorporate in un made in giapponese, mentre nel made in italiano troviamo apporti di risorse estere. Investendo,dunque, in risorse umane e formandole tecnicamente: nel settore e nei prodotti al alto contenuto di immaterialità, le persone sono il prodotto! Allevando talenti, coltivando nuove generazioni di giovani creativi ma anche di imprenditori, di artigiani, di bravi lavoratori manuali… Valorizzando le nuove idee imprenditoriali, favorendo spin off aziendali ed universitari. Attirando talenti esteri in Italia per innovare prodotti e processi…non servono dazi doganali. L' Italia guarda alla ripresa ma è necessario avere le idee chiare e cominciare subito … In Italia c'è una nazionalità da difendere perché sinonimo di qualità ed eccellenza e sicuramente la possibile partenza per una ripresa economica. La trasmissione e la valorizzazione del Made in Italy, infatti, può e deve essere incentivata, collocandola in un ottica più vasta di auto-sostenibilità produttiva e ambientale, affiancata alle nuove realtà che cercano di portare il made in Italy a livello mondiale. A tal scopo è indispensabile attuare subito sul territorio una politica di auto-sostenibilità che dia spazio alla nuova imprenditorialità.. La strategia che oggi sembra vincente, è valorizzare la produttività locale e investire appunto sul territorio e le sue ricchezze, riconoscendole come risorse e patrimonio di competenze specifiche.

Reinvestire sulle realtà locali (Ri-Local) è uno dei capisaldi del "design sistemico", applicati in molte realtà italiane. L'obiettivo è incrementare i ricavi grazie a uso intelligente del territorio, delle competenze e delle materie di scarto. In pratica bisogna sfruttare le risorse senza produrre sprechi, attraverso il riutilizzo degli scarti, e l'utilizzo di materiali e prodotti del territorio limitrofo: ciò produrrà vantaggi in termini di valorizzazione dell'economia locale e sostenibilità ambientale. Il guadagno sta anche nell'approvvigionamento delle materie prime e nella logistica dei prodotti con una riduzione drastica dei costi. Esistono già, in Italia, delle realtà commerciali che operano come sistemi aperti, grazie all'applicazione del design sistematico, un esempio italiano di questo tipo è a Torino: il progetto Km verde prevede il riciclo del 70% degli scarti industriali e civili non dannosi (carta, legno, plastica, pneumatici fuori uso, ecc.), in una struttura ecocompatibile, in cui saranno impiegate solo energie rinnovabili. Anche le grandi realtà industriali sono interessate: la Lavazza, ad esempio, ha aderito al progetto "Buone Previsioni dai Fondi di Caffè" in collaborazione con Politecnico di Torino Uniti per utilizzare i fondi di caffè per l'estrazione di lipidi e cere destinati alla filiera farmaceutica, e per ottenere una pasta compatta impiegata nella formazione di un substrato per la coltivazione di funghi, a sua volta riutilizzato per la produzione di vermicompost che rende il flusso dei rifiuti a impatto zero. Il progetto per la piccola e media impresa Agrindustria Snc è un esempio di valorizzazione del territorio: il contesto produttivo, distributivo e di consumo è stato popolato da attori locali. Agroindustria vanta autonomia energetica perché riutilizza le risorse rinnovabili al suo interno e, in un bacino territoriale di 40 km, mediante attività green di raccolta e ripulitura del sottobosco da parte delle comunità montane e recupero di scarti produttivi della produzione di pallet e cassette. Le zone limitrofe ripulite sono divenute ulteriore input per il turismo a beneficio delle attività commerciali limitrofe. L'approccio sistemico garantisce dunque introiti all'azienda in relazione al sistema in cui è inserita.

Un altro esempio: a Rivoli (TO), un'azienda che produce guanti da lavoro in lattice ha beneficiato dell'eco-design salvando la propria attività commerciale dal baratro della crisi economica: riprogettando il sistema produttivo con il ricondizionamento dei prodotti - mediante processi di lavaggio con detersivi eco-ambientali - è stato possibile riutilizzare i guanti fino a 6 volte abbassando del 28% il costo di produzione, aumentando posti di lavoro e utili aziendali"

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