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Cronaca

Bari 'smart city', siglato il patto Emiliano-Vendola: 1,6 miliardi per le nuove opere

I fondi verranno utilizzati per la riqualificazione della città: in programma interventi per San Girolamo e Japigia e la creazione di un 'Parco urbano culturale' nella caserma Rossani

Un 'patto' per la città, un accordo tra Regione e Comune per programmare l'utilizzo dei fondi comunitari e destinarli ad una serie di interventi che facciano di Bari una 'smart city'. E' questo l'obiettivo del 'Patto per Bari', siglato oggi in Regione dal governatore Nichi Vendola e dal sindaco Michele Emiliano.

Il piano prevede la programmazione delle risorse comunitarie disponibili per il periodo 2014-2020 (pari a 1,6 miliardi di euro) in una serie di interventi nel campo delle infrastrutture, dei servizi sociali e dell'accoglienza e della promozione delle attività culturali. Si tratta di un modello di pianificazione degli interventi che, ha spiegato Vendola, parte da Bari per essere successivamente esteso alle altre città pugliesi.

Bari è stata scelta come prima città per le sue caratteristiche socio-demografiche (la popolazione composta da oltre 320mila residenti, in assoluto la più numerosa rispetto a ciascun altro comune della Puglia) ed economiche (la città da sola detiene il 7% delle imprese attive di tutta la Puglia), e per il fatto di aver già intrapreso un percorso in direzione della creazione della 'smart city' con l'adesione della città al 'Patto dei Sindaci' nel luglio del 2010 e con la redazione ed attuazione di un 'Piano di azione per l'energia sostenibile'.

GLI INTERVENTI PROGRAMMATI - Dal punto di vista delle infrastrutture, gli interventi principali riguarderanno il nodo ferroviario di Bari e il prolungamento della metropolitana San Paolo fino alla zona Cecilia. Nell’aeroporto di Bari invece dovrà essere completato l’adeguamento delle infrastrutture di volo e il prolungamento della pista. Altri interventi riguarderanno la strada Poligonale di Bari-Bitonto, il nodo di scambio gomma treno Polipark e il parcheggio di scambio delle Ferrovie Sud Est. Altri lavori saranno eseguiti a Fesca-San Girolamo (con la costruzione di un nuovo parcheggio nella stazione) e a Japigia (con la riqualificazione dell'area del litorale, che oggi contiene edifici fatiscenti e spazi urbani vuoti). Sul versante culturale, invece, gli interventi saranno mirati a creare un sistema integrato dei luoghi della cultura. Le azioni previste dal Patto sono due: “Il miglio dei teatri” (che coinvolgerà Piccinni, Petruzzelli, Margherita e Kursaal Santalucia) e il “Parco urbano delle arti e delle culture”, da far sorgere nella riqualificata caserma Rossani.

"Per noi, oggi, - ha commentato Vendola parlando del patto - è un posizionamento sulla linea di ciò che l'Europa sta per chiederci: Bari sarà così città d'avanguardia e capitale dell'euromediterraneo. Nel giro di pochi anni – ha aggiunto - Bari conoscerà la più importante esperienza di cantierizzazione della città, rendendola molto più bella di quanto già oggi non sia".

"Il 'Patto per Bari' - ha detto Emiliano - è il più grande investimento progettato per la città. E' un intervento che spaziando dalla mobilità, ai servizi sociali, alla cultura, cambierà il volto di Bari".

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