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Cronaca Bari Vecchia / Piazza del Ferrarese

I due volti di Bari Vecchia tra movida e degrado: "I militari? Serve anche la cultura"

La denuncia del circolo Acli-Dalfino: "Mese dopo mese si rischia di toccare il fondo" C'è gente che aspetta dal 2008 la risoluzione di problemi fognari". Appello al sindaco Decaro e alla presidente Paparella

"Se qui non si interviene il divario lo si noterà molto di più. La situazione non è rosea ed è imbarazzante. C'è una rirpesa di atti di criminalità e la gente ha paura. Bari Vecchia è divisa in due tra quella vip e l'altra nel degrado". E' il circolo Acli-Dalfino del Borgo Antico, con un appello alle istituzioni, a tentare di far accendere i riflettori sulla sicurezza e la vivibilità di Bari Vecchia, all'indomani dell'invio, in città, di 50 militari in più, come annunciato dal ministro Alfano a margine dell'incontro svoltosi in Prefettura. Proprio la scelta di inviare rinforzi non sembra convincere proprio tutti: "L'esercito? - afferma Michele Fanelli, presidente del circolo - Non servono i militari con i fucili ma iniziative e una programmazione culturale tutto l'anno. Man mano che passano i mesi rischiamo di toccare il fondo. Sono stati raggiunti piccoli obiettivi di miglioramento del territorio ma a poco a poco la situazione peggiora, anche in termini di sicurezza, tra furti e altri reati".

Fanelli elenca i vari problemi che attanagliano il Borgo Antico, a cominciare dalla questione fogna nelle vicinanze di Santa Scolastica e di Piazza San Pietro, dove le tubazioni provvisorie creano problemi ingenti in estate: "L'acqua arriva bollente e sporca - dice ancora Fanelli - e, tra l'altro, sono gli stessi cittadini a provvedere, tappando anche un fosso sulla pavimentazione stradale". Il Comitato, poi, punta il dito sul commercio e la movida, vista come un'opportunità ma al netto di degenerazioni: "La sera è un inferno e la presenza di ubriachi crea problemi di igiene pubblica. Ci sono, inoltre, una quarantina di palazzi abbandonati, ricettacolo di qualsiasi cosa".

Una Bari Vecchia, appunto, divisa in due: "Da una parte - continua Fanelli - la povertà e l'altra condizionata dallo sviluppo commerciale. Che fine ha fatto il piano particolareggiato che doveva rappresentare il futuro del centro storico? E' stato stravolto da una volontà politica che ha preferito pub e ristoranti alle botteghe artigiane". Le soluzioni? Innanzitutto la presenza delle istituzioni, ma anche una richiesta di incontro alla presidente del Municipio I, Micaela Paparella e al sindaco Decaro: "Servono atti concreti e un impegno del Municipio, al momento una scatola vuota. Tra l'altro Bari Vecchia è stata inserita in una mega 'circoscrizione' da Torre a Mare al Libertà- E' vergognoso che questa gente non possa fare nulla. Bisogna dare loro responsabilità ed è assurdo pensare che un municipio di tale grandezza non abbia alcun potere concreto". 

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