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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Berlusconi a Bari: "Abolire Imu e sprechi. Monti? Nessuna credibilità"

Teatro Team gremito per l'ex premier. Nel discorso anche un riferimento alla condanna di Fitto: "Magistratura cancro della democrazia". Sull'Imu: "Se non dovessimo restituirla cambio nome e cognome e Paese"

Teatro Team gremito per la tappa barese del tour elettorale di Silvio Berlusconi. Il presidente del Pdl è arrivato nel teatro tenda intorno alle 18, accolto da un lungo applauso dei sostenitori che hanno intonato l'inno d'Italia, al quale anche l'ex premier si è associato. La sala del teatro, della capienza di 2.200 posti, si è riempita in breve tempo, lasciando fuori dai cancelli molti sostenitori che seguiranno l'intervento di Berlusconi su un maxischermo.

Numerosi i temi toccati dall'ex premier nel suo lungo discorso: la crisi, l'aumento delle tasse - e l'Imu in particolare -, gli errori del governo tecnico, ma anche quelli degli avversari politici, passando attraverso l'inevitabile riferimento alla "magistratira, cancro della democrazia", all'indomani della sentenza di condanna per corruzione di Raffaele Fitto.

"L'IMU PATRIMONIALE DANNOSA PER LE FAMIGLIE" - Uno dei punti centrali del discorso dell'ex premier ha riguardato la tassa sulla casa. "Ho detto che se non dovessimo rendere l'Imu io cambio nome e cognome e Paese", ha detto Berlusconi. "Nel 2008 nel contratto con gli italiani c'erano sei promesse tutte mantenute, perche' per noi la prima moralita' in politica e' mantenere gli impegni che si assumono con gli elettori - ha aggiunto - non abbiamo mai messo mani nelle tasche degli italiani". Poi ha spiegato: "Ci siamo battuti perché non venisse approvata l'Imu (il provvedimento del governo Monti passò anche con i voti del Pdl, ndr) ma abbiamo dovuto votare la fiducia per non fare cadere il governo: non ci siamo sentiti la responsabilità di mandarli a casa dopo appena 3 settimane perché l'Italia sarebbe caduta in crisi ancora più grave". "L'Imu - ha detto Berlusconi  - altro non è che una patrimoniale che si applica tutti gli anni, ha fatto impoverire le famiglie ed ha tolto valore agli immobili. Conseguenza immediata è stato quel fattore psicologico che causa crisi, poi le famiglie si sono impoverite. Seconda conseguenza è che si sono fermate vendite immobile e molti costruttori sono andati in crisi dovendo pagare Imu su invenduto".

"MONTI? NESSUNA CREDIBILITA'" - Il presidente del Pdl è poi passato ad attaccare il governo dei tecnici, accusato di aver messo in ginocchio il Paese, e più volte nel suo discorso ha preso di mira il premier uscente Mario Monti. "Monti ha garantito al capo dello Stato, a me e a Bersani che non si sarebbe candidato e ha fatto il contrario e questo basta per non riconoscergli alcuna credibilità". Berlusconi ha poi accusato il professore di copiare le idee del Pdl durante questa campagna elettorale.  "Quando abbiamo detto che avremmo abolito l'Imu, lui ha detto - ha sottolineato - che non c'era copertura e ora invece comincia a dire anche lui che si può immaginare di ridurla". "Ha messo un sacco di tasse e ora dopo che lo abbiamo detto noi - ha aggiunto - anche lui comincia a dire che è possibile ridurre la pressione fiscale".

L'ATTACCO AGLI AVVERSARI - Poi il discorso di Berlusconi si è soffermato sugli avversari. "Fini è precipitato nei sondaggi al prefisso telefonico di Roma, lo 06; Casini è precipitato al 2,4 per cento, Monti è la 7-8 per cento: se vanno avanti così avranno meno del 10 per cento in tre e nessuno di loro entrerà in Parlamento". "Il grande innovatore Monti - ha aggiunto - per innovare si é messo con Fini e Casini, che sono in politica da 30 anni". "Loro dicono dateci i vostri voti perché noi siamo moderati, ma - ha concluso - i moderati non sono così fessi". Una battuta anche su Giannino, leader di 'Fare per fermare il declino', "pronto per andare al circo", e su Beppe Grillo, "un pericolo grave perché i suoi candidati vengono tutti dall'estrema sinistra e dai circoli sociali". E su Bersani: "C'é profonda differenza tra noi e loro: loro sono sempre seri, pensierosi, incazzati. Non siamo al contrario di loro e col nostro atteggiamento dell'animo noi superiamo le difficoltà".

"MAGISTRATURA CANCRO DELLA DEMOCRAZIA" - Inevitabile il riferimento alla condanna dell'ex ministro Fitto. "Oggi dentro la nostra democrazia c'é un cancro, una patologia che si chiama magistratura", ha detto Berlusconi. "Non tutti i magistrati - ha aggiunto - ma una corrente legata da un filo rosso che usa il potere dei giudici contro gli avversari per farli sparire". "Io ho letto le carte del processo - ha aggiunto - e posso dire che su Fitto non c'é nessuna prova".

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