Bimba morta per infezione Seu, controlli sugli alimenti a rischio: verifiche di Nas e Arpa
Accertamenti sui cibi che potrebbero aver veicolato il batterio killer. Migliorano intanto le condizioni dell'altra paziente colpita da Sindrome emolitico-uremica, una bimba francese di 18 mesi
Gli accertamenti sono già partiti, e i risultati attesi per i prossimi giorni cercheranno di fare chiarezza sulle cause che hanno provocato il nuovo caso di Seu (sindrome emolitico-uremica) che nei giorni scorsi ha portato alla morte di una bimba di due anni di Corato.
Seu: gli alimenti a rischio
Su indicazione di Asl e Osservatorio epidemiologico regionale, Arpa e Nas stanno procedendo alle verifiche. Si cerca di capire quale prodotto abbia causato l'infezione, e in quale negozio sia stato acquistato. Tra gli alimenti considerati a maggior rischio contaminazione, ci sono latte non pastorizzato, prodotti lattiero-caseari, ma anche carne cruda o consumata poco cotta, e frutta e verdura non lavate adeguatamente. Le indagini dovranno anche chiarire quale ceppo di Escherichia Coli abbia causato l'infezione, che può portare pesanti danni ai reni, e nei casi più gravi condurre anche alla morte.
L'altro caso: migliora la bimba francese
Migliorano invece le condizioni della bimba francese di 18 mesi, in vacanza in Puglia con la famiglia, ugualmente colpita nei giorni scorsi dall'infezione. La bimba si è sentita male mentre era nel Salento, ma nel corso delle vacanze la famiglia avrebbe visitato in precedenza diverse località della regione.
Le raccomandazioni della Asl: "Niente prodotti crudi ai bambini"
Intanto resta alto il livello di sorveglianza nei pronto soccorso e nei reparti pediatrici nei confronti di possibili casi di gastroenterite emorragica, in modo da poter individuare in maniera tempestiva l'eventuale insorgenza dell'infezione. Dalla Asl restano le indicazioni già diramate a giugno: in particolare, si raccomanda di consumare gli alimenti previa adeguata cottura, evitando di somministrare prodotti crudi soprattutto ai bambini in età pediatrica.