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Cronaca Bitonto

Controlli antispaccio a Bitonto, blitz nella zona 167: cinque arresti. Droga nei tubi della fogna: sequestrate dosi di cocaina e marijuana

L'intervento dei carabinieri nell'area di via Pertini: in manette sono finiti cinque giovani. Avevano cercato di disfarsi della droga gettandola negli scarichi del bagno di un'abitazione in ristrutturazione. La sostanza stupefacente è stata poi recuperata con l'intervento dei vigili del fuoco

E' di cinque arresti il bilancio dei controlli antispaccio messi in campo dai carabinieri a Bitonto, nella zona 167. L'intervento dei militari, a pochi giorni dal passaggio dei territori di Bitonto e Palo sotto la dipendenza della Compagnia di carabinieri di Modugno, si è svolto nello scorso fine settimana.

Al termine delle operazioni, i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 26enne, un 28enne, un 18enne, un 35enne e un 18enne, tutti già noti alle forze dell’ordine.

A seguito di un’attenta osservazione, sono stati individuati dei soggetti che stazionavano ai piedi di alcune palazzine, mentre altre persone, dopo essere giunte sul luogo, si allontanavano in fretta. Ritenuto che dietro quel via vai di persone vi fosse un’illecita attività di spaccio, i carabinieri hanno circondato le palazzine di via Pertini e sono entrati in azione. Il rapido intervento ha permesso di bloccare tre giovani, in possesso di una radio ricetrasmittente, i quali comunque, alla vista dei militari in abiti borghesi, sarebbero riusciti a dare l’allarme all’addetto alla cessione che, dopo aver chiuso il portone d’accesso allo stabile, ha tentato la fuga, salendo le scale dell’edificio con un borsone nero a tracolla.

È bastato poco ai carabinieri per individuare l’appartamento in cui il giovane aveva trovato rifugio, con l’aiuto di un altro soggetto. I militari, una volta entrati nell’abitazione ove si trovavano i due uomini, che si presentava in fase di ristrutturazione, hanno iniziato le operazioni di perquisizione e, in questo contesto, il fiuto del cane pastore One ha permesso di individuare in camera da letto il borsone nero, vuoto ma dal quale proveniva un forte odore di marijuana.

Sempre il fiuto di One ha condotto i militari presso quello che al termine della ristrutturazione dell’appartamento sarebbe diventato un bagno e, dall’interno del tubo di scarico, si aveva modo di percepire il forte odore acre analogo a quello del borsone. Con l’ausilio di una squadra dei Vigili del Fuoco di Molfetta si è proceduto quindi a recuperare, all’interno dell’impianto fognario, parte del materiale di cui i due avevano tentato di disfarsi, ovvero 44 dosi di marijuana dal peso complessivo di 138 grammi e 7 dosi di cocaina del peso complessivo di 4,1 grammi, oltre a diversi involucri ormai privi del contenuto dissoltosi nelle acque reflue e a un’antenna di una radio ricetrasmittente. La perquisizione ha permesso inoltre di rinvenire all’interno dell’abitazione, oltre alla somma contante di 915 euro in banconote di piccolo taglio, un manoscritto relativo alla contabilità dell’illecita attività di spaccio. 

I cinque arrestati, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, sono stati condotti in carcere a Lecce, Matera e Turi ove resteranno a disposizione della Procura della Repubblica di Bari che ha chiesto la convalida dell’arresto. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e gli indagati attendono l’eventuale convalida dell’arresto da parte del GIP presso il Tribunale di Bari, dopo l’interrogatorio e confronto con la difesa.

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