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Cronaca

Botti di Capodanno, Bari seconda provincia italiana per numero di feriti

I dati del Viminale sugli incidenti causati dall'utilizzo di fuochi pirotecnici durante i festeggiamenti della notte di San Silvestro: con i suoi 26 casi, la provincia di Bari è seconda soltanto a Napoli

Un triste secondo posto quello che Bari conquista nella graduatoria delle province italiane per numero di feriti in incidenti legati ai "botti di Capodanno". La pioggia e le ordinanze sindacali anti-botti, adottate a Bari ma anche in altri Comuni della provincia, non hanno fermato l'uso di fuochi pirotecnici per i festeggiamenti della notte di san Silvestro.

E così, secondo i dati forniti dal Viminale, la provincia barese, con i suoi 26 casi di feriti registrati, è stata quella più funestata dagli incidenti di fine anno, preceduta solo dalla provincia di Napoli, in cui si sono registrati 50 feriti.  A seguire, nella triste graduatoria nazionale, Roma (23), L'Aquila (15), Salerno (15), Reggio Calabria (13), Caserta e Torino (10).

In particolare, a Bari città i feriti sono stati 6: nei due casi più gravi, due persone rischiano la vista, mentre altre hanno riportato gravi ferite e fratture alle mani.

Passata l'emergenza legata ai festeggiamenti della notte del 31, resta tuttavia l'allarme per i botti inesplosi. Dal Viminale arriva l'invito affinché "si vigili anche in queste ore per evitare che eventuali botti inesplosi, lasciati incautamente per le vie, vengano maneggiati, specie dai bambini piu' piccoli".

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