Botti di Capodanno, si spara nonostante l'ordinanza: quattro feriti

L'ordinanza anti-botti fa flop. Nonostante il divieto di vendere e usare fuochi pirotecnici e petardi disposto dal sindaco Emiliano a inizio dicembre, anche quest'anno allo scoccare della mezzanotte fuochi pirotecnici e petardi nei festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno non sono mancati. Si è sparato di più soprattutto in alcuni quartieri, come Carbonara, Japigia, San Paolo e Libertà. Qui un gruppo di persone ha inscenato in strada una batteria di giochi pirotecnici allestendo un banchetto con una caricatura del primo cittadino.

I FERITI - Insieme ai botti, purtroppo, non sono mancate neppure le vittime. Quattro le persone rimaste ferite a Bari, con prognosi che varia da sette a 20 giorni. Un ferito grave si registra anche in provincia, ad Acquaviva. Si tratta di un uomo, ricoverato nel locale ospedale con una prognosi superiore a 40 giorni: lo scoppio di un petardo che stava maneggiando lo ha investito al volto.

I SEQUESTRI - Nella giornata di ieri, alla vigilia del festeggiamenti, sequestri e multe non sono mancati. Più di un quintale, per l'esattezza 115 chilogrammi di giochi pirotecnici, sono stati sequestrati poco prima della mezzanotte del 31 a Bari e provincia dai carabinieri, che hanno denunciato in stato di libertà 10 persone per commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente. Sette delle dieci persone sono state denunciate nel capoluogo barese: tra di loro, anche una donna di 63 anni che nella centralissima corso Cavour aveva allestito una bancarella abusiva con 20 chilogrammi di materiale pirotecnico. A Giovinazzo, invece, i 'botti' proibiti sono stati trovati in un fondo agricolo e sono dovuti intervenire gli artificieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Bari per mettere in sicurezza l'area.