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Cronaca

Calcioscommesse: a Cremona l'interrogatorio di Iacovelli

In serata l'infermiere barese arrestato sabato scorso su ordine della Procura di Cremona è stato ascoltato dal gip Guido Salvini. Il portantino, considerato un personaggio chiave dell'inchiesta, si sarebbe difeso dicendo di essersi limitato a fare da tramite tra scommettitori e calciatori, senza avere un ruolo attivo nell'roganizzazione delle combine

Si difende e respinge le accuse davanti al gip di Cremona Guido Salvini l'infermiere barese Angelo Iacovelli, arrestato sabato scorso nell'ambito dell'inchiesta "Last bet" sul calcioscommesse.

Secondo quanto anticipato prima dell'interrogatorio di garanzia dal suo difensore, Andrea Melpignano, davanti al gip Iacovelli avrebbe cercato di spiegare la sua posizione, respingendo l'accusa di essere uno degli organizzatori delle combine per truccare i risultati di alcune partite disputate dal bari nello scorso campionato. L'infermiere barese avrebbe invece affermato di essere consapevole del fatto che i giocatori biancorossi erano corrotti, ma di essersi limitato a fare da "tramite" tra scommettitori e calciatori, senza tuttavia rivestire un ruolo attivo nell'organizzazione delle combine.

La versione dei fatti fornita da Iacovelli potrebbe in qualche modo aggravare la posizione di Andrea Masiello, il quale avrebbe cercato di ridimensionare la responsabilità sua e dei compagni di squadra nell'organizzazione delle combine. Iacovelli avrebbe inoltre fatto riferimento ad un'altra manipolazione, rimasta però a livello di tentativo, relativa alla partita Bologna-Bari dello scorso campionato.

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