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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Derby Bari-Lecce, Semeraro respinge le accuse davanti alla procura federale

L'ex presidente del Lecce ascoltato per circa tre ore dal procuratore Figc Palazzi. La prossima settimana la decisione sui rinvii a giudizio e sul deferimento del club

Un'audizione durata circa tre ore, al termine della quale Pierandrea Semeraro e i suoi legali non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, se non un laconico "Tutto bene". L'ex presidente del Lecce è stato ascoltato ieri a Roma dal procuratore della Figc Stefano Palazzi in merito alla presunta combine per il derby Bari-Lecce, su cui indaga la Procura di Bari.

L'ex presidente del club giallorosso, assistito dai legali Saverio Sticchi Damiani e Andrea Sambati, ha cercato di dimostrare l'estraneità sua e della società alla combine denunciata dall'ex difensore del Bari Andrea Masiello, arrestato nell'ambito dell'inchiesta barese, e dalle cui dichiarazioni partirono le indagini sul presunto coinvolgimento della dirigenza giallorossa.

Nell'ambito delle indagini i pm pugliesi hanno passato al setaccio conti correnti e conversazioni telefoniche e su Semeraro, accusato di frode sportiva, pende un sospetto pesantissimo: sarebbe stato lui a versare, per interposta persona, 230mila euro a Masiello (in quel match autore di un autogol) e ai suoi amici Fabio Giacobbe e Gianni Carella per comprare la vittoria che avrebbe permesso al club salentino la permanenza in Serie A. I legali di Semeraro hanno presentato un'ampia documentazione per dimostrare che quei movimenti di denaro non sono riconducibili a quella partita.

Ma se Semeraro sia riuscito a convincere Palazzi si potrà sapere soltanto a metà della prossima settimana, quando Palazzi renderà pubblici i rinvii a giudizio del procedimento previsto ad agosto. E per il Lecce il grosso rischio resta quello del deferimento per responsabilità diretta, che aprirebbe la strada per la retrocessione in Lega Pro.
 

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