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Cronaca

Calcioscommesse: respinta la richiesta di patteggiamento per Masiello

No del gip alla richiesta avanzata dalla difesa dell'ex difensore biancorosso. Patteggiamento respinto anche per i due amici del calciatore, Carella e Giacobbe, arrestati insieme a Masiello lo scorso 2 aprile

Nessun patteggiamento della pena per l'ex difensore biancorosso Andrea Masiello e per i suoi due amici Fabio Giacobbe e Gianni Carella, arrestati il 2 aprile scorso con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, nell'ambito dell'inchiesta barese sul calcioscommesse.

Nel corso dell'udienza tenutasi oggi il gip del Tribunale di Bari Ambrogio Marrone ha respinto la richiesta avanzata nei giorni scorsi dai legali dei tre arrestati,  ritenendo non congrue le pene proposte da accusa e difesa: un anno e dieci mesi per Masiello, un anno e cinque mesi per Carella e Giacobbe. I tre restano quindi agli arresti domiciliari nonostante la procura avesse dato parere favorevole alla loro scarcerazione.

IPOTESI DI TRUFFA AI DANNI DELL'AS BARI - Respingendo la richiesta di patteggiamento avanzata dei legali dei tre indagati, il gip ha anche ipotizzato il reato di truffa ai danni dell'associazione sportiva Bari calcio, rimandando gli atti alla procura perché faccia le dovute valutazioni. Gli altri due profili su cui il gip ha basato il provvedimento di rigetto riguardano, come detto, la congruità della pena e la non concedibilità della sospensione condizionale della pena per il rischio di reiterazione del reato.

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