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Cronaca

Dodici artiste pugliesi in posa per la solidarietà: il ricavato alle popolazioni del sisma nel centro Italia

Illustrato a Palazzo di Città il progetto benefico nato da un'idea di Florisa Sciannamea, sostenuto dal Comune e dalla compagnia di danza 'ResExtensa'. La somma è stata consegnata alla Croce Rossa

Dodici donne protagoniste creative di Puglia, portavoci di un progetto di solidarietà per le popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia, cominciato la notte del 24 agosto dello scorso anno e proseguito con un violento e continuo sciame sismico ancora in atto: questa mattina, in Comune, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha consegnato alla presidente della Croce Rossa pugliese, Ilaria Decimo, il ricavato della vendita del calendario '24 agosto ore 3:36 Ri-Creare', realizzato da un’idea di Florisa Sciannamea con l'obiettivo di raccogliere i fondi per la ricostruzione post-terremoto. L'iniziativa è stata sostenuta dalla commissione consiliare comunale alle Culture e dalla compagnia di danza RexEstensa.

A illustrare, questa mattina, il calendario, tra gli altri,  le responsabili dell’organizzazione Florisa Sciannamea, Mariella Lippo e Maria Passaro, la presidente di ResExtensa Elisa Barucchieri, le attrici e le rappresentanti del mondo della cultura ritratte nel calendario, il consulente grafico del progetto Vincenzo Catalano, i professionisti autori dei dodici scatti, la costumista Angela Gassi, la make up stylist Giusy Laghetti e l’hair stylist Saverio Lella.

Il Sindaco Antonio Decaro ha ricordato come siano "passati tanti mesi dal sisma e Bari ha dato grande prova di solidarietà: le strutture comunali hanno agito nell’immediatezza del disastro, tecnici, geometri e agenti di Polizia municipale si sono recati nei luoghi colpiti, fornendo ogni tipo di supporto possibile in modo assolutamente volontaristico. Lo stesso spirito hanno mostrato i cittadini baresi con la raccolta di alimenti e indumenti in favore delle popolazioni colpite. Oggi stiamo dimostrando che la città di Bari vuole dare ancora tanto e che la nostra attenzione non si spegne una volta spente le telecamere. Da presidente Anci sono stato in quei luoghi devastati e, nonostante una straordinaria attività della Protezione civile, devo ammettere che c’è ancora molto da fare. Abbiamo provato a liberare il più possibile i sindaci dalle maglie burocratiche con decreti e ordinanze ma credo sia necessario un riordino normativo. Su suggerimento dei sindaci, il Governo ha emanato un decreto ad hoc per le zone terremotate che consentisse ai sindaci, ad esempio, di poter demolire un edificio pericolante con una semplice ordinanza di Protezione civile. Ma la mia impressione è che queste popolazioni, nonostante la nuova normativa di emergenza, le agevolazioni e i numerosi gesti di solidarietà, abbiano bisogno di altro, cioè di una rifondazione sociale ed economica dei loro territori".

“Lo statista austriaco Metternich  - ha affermato invece il presidente della commissione Culture, Giuseppe Cascella - definì l’Italia in senso quasi dispregiativo un’espressione geografica. In effetti, l’Italia è una delle più belle espressioni geografiche del pianeta sia dal punto di vista ambientale sia da quello storico-culturale e artistico. Il problema è che il nostro Paese presenta due grandi faglie che da trentamila anni si scontrano sull’Appennino e producono forti scosse in Umbria e nelle Marche. Ma l’urlo di dolore di persone e famiglie che hanno perso tutto non è rimasto inascoltato: si sono susseguite diverse iniziative di solidarietà che hanno coinvolto tutta l’Italia. Qui, queste modelle si sono rese disponibili, con grande altruismo, posando per realizzare questo calendario in diverse location, tra cui il nostro Fortino. Oggi il cerchio della solidarietà si è chiuso con la consegna del contributo economico alla Croce Rossa”.

“Il calendario - ha concluso Ilaria Decimo - utilizza in maniera pregevole i valori della bellezza e dell’allegra leggiadria femminile come strumenti per arrivare alla solidarietà. La Croce Rossa, dopo diversi mesi dagli eventi sismici più violenti, non abbassa la guardia e continua incessantemente a offrire i propri servizi di assistenza alle popolazioni del territorio. È noto che dalla Puglia continuano a partire convogli carichi di ogni genere di beni necessari. Oltre fornire sussidi materiali, il nostro obiettivo è ricreare ambienti di condivisione, dove la ritrovata “normalità” dell’esistenza quotidiana possa essere di aiuto psicologico alle comunità”.

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