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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Calze in carcere", la Befana porta i doni ai piccoli in visita ai genitori detenuti

L'iniziativa promossa dall'associazione "Seconda mamma": a partire dal 2 gennaio, i piccoli che si recheranno in carcere a far visita ai propri genitori riceveranno in dono una calza, acquistata dall'Agebeo, che sostiene le famiglie dei bimbi affetti da leucemia

Una calza piena di dolci e caramelle, un piccolo dono per regalare un sorriso ai bambini figli di persone detenute. E' “Calze  in  carcere,  la  befana  dei  piccoli”, l'iniziativa della  durata di quattro giorni,  che  si  svolgerà  a  partire  dal  2 gennaio,  nella  Casa  Circondariale  di  Bari.   La manifestazione è  organizzata dalla Casa Circondariale di Bari e realizzata dall'associazione "Seconda  Mamma", in  collaborazione con il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Regione Puglia e la cooperativa sociale Marcovaldo. Tutti i bambini, figli  di persone detenute,  che  andranno  a  far  visita  al  proprio  papà,   riceveranno  in  dono  una  calza  speciale  consegnata  dalle  volontarie  di  "Seconda  Mamma",   con  le  quali  potranno  poi  intrattenersi  per  giochi  e  momenti  di  festa  insieme  ai  propri  cari.   

"Desideriamo  ringraziare - spiegano  Benedetta  Maffia  e  Silvia  Russo  Frattasi,  responsabili   di  Seconda  Mamma - per  questa  opportunità  il  direttore  reggente  della  Casa  Circondariale   di  Bari,  Valeria  Pire  e  per  la  collaborazione  e  la  disponibilità  ,  il  comandante  Francesca   Demusso,  il  personale  della  polizia  penitenziaria,  gli  educatori  e  il  personale  tutto.  Si  tratta   di  un’esperienza  umana  e  sociale  importante  per  tutte  noi.  I  volontari  si  daranno  da  fare,  a   titolo  gratuito,  per  donare  un  sorriso  ai  piccoli  ospiti  durante  questi  giorni  di  festa".     

Le  calze  sono  state  acquistate  dall'Agebeo,  associazione  impegnata  nell'aiuto  alle  famiglie   di  bambini  affetti  da  leucemia.  In  questo  modo, l'intervento  svolge  una  funzione   moltiplicativa  dei  benefici  e  mette  i  genitori  nelle  condizioni  di  trasmettere  ai  figli  un   messaggio  di  solidarietà  e  speranza  che  riguarda  anche  altre  famiglie  e  altri  bambini.       I  Garanti  assicurano  che,  anche  dopo  la  festa  dell'Epifania,  verranno  proseguite  e   sostenute  iniziative  volte  al  miglioramento  dell'accoglienza  dei  parenti  in  visita,   naturalmente  con  una  particolare  attenzione  rivolta  ai  minori. 

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