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Cronaca Japigia / Via Giuseppe Prezzolini

In tremila a Bari per tutelare lavoro e pensioni: "La legge Fornero va rivista"

Grande partecipazione al TeatroTeam dove si è tenuto l'incontro "Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani": temi principali la revisione della legge Fornero e il futuro lavorativo delle nuove generazioni

Oltre 3000 persone, tra delegati, dirigenti, rappresentanti sindacali e iscritti alle tre organizzazioni confederali provenienti da tutto il Mezzogiorno, hanno partecipato alla manifestazione "Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani", svoltasi al TeatroTeam di Bari.

Uno dei temi principali dell'incontro è stato la revisione della legge Fornero "una riforma sbagliata che ha creato situazioni paradossali e che comporta problemi sociali" come l'ha definita il Segretario Generale della UIL Carmelo Barbagallo.

Sempre Barbagallo ha evidenziato la necessità di "sedersi a un tavolo e trovare una soluzione per dare stabilità ai giovani e flessibilità agli anziani", sottolineando come ci sia necessità di interventi concreti che diano ai giovani certezze nel futuro anche attraverso una detassazione della previdenza complementare.

La critica maggiore al Governo è incentrata soprattutto sulle prospettive per i giovani, che oggi vengono pagati con i voucher e domani avranno "una pensione da fame". Davanti ad un quadro simile diventa necessario attuare una vera e propria staffetta generazionale, consentendo ai pensionati la possibilità di svolgere lavori socialmente utili e garantendo stabilità ai giovani. L'appello all'esecutivo è chiaro: "Se il Governo non ci ascolterà, da gennaio si troverà di fronte a lotte a tempo indeterminato a tutele crescenti”.

“Oggi apriamo la vertenza nazionale unitaria sulle pensioni e sui giovani - ha dichiarato Vera Lamonica, Segretario Nazionale CGIL - perché il sistema previdenziale è specchio del mercato del lavoro, e perché se non c'è lavoro oggi, non regge il sistema e non potranno esserci pensioni dignitose nel futuro".

“Da Bari, e in nome del Mezzogiorno d'Italia - ha concluso Giulio Colecchia, Segretario Generale della CISL di Puglia - chiediamo una riforma del sistema previdenziale che riduca le attuali insostenibili rigidità offrendo opportunità di uscita anticipata a chi deve andare in pensione favorendo l'ingresso nel mondo del lavoro delle giovani generazioni con contratti non precari che consentano anche a loro di poter aspirare ad avere una pensione”.

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