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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Libertà

Cambio al raggruppamento Puglia-Basilicata

Il Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) ha ceduto la guida del Raggruppamento “Strade Sicure” all’11° reggimento genio guastatori.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Bari, 15 giugno 2020. Si è svolto oggi, nell'ambito dell'Operazione "Strade Sicure", l'avvicendamento alla guida del Raggruppamento “Puglia-Basilicata”. In particolare l’11° Reggimento Genio guastatori di Foggia, comandato dal Colonnello Simone Gatto, è subentrato al 15° Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) di Lecce, comandato dal Colonnello Francesco Antonio Serafini, ambedue le Unità sono alle dipendenze della Brigata meccanizzata “Pinerolo”. Oltre 500 uomini e donne garantiscono giornalmente la sicurezza delle principali piazze di Bari, della stazione ferroviaria e del Porto. E’ assicurato il servizio di sorveglianza al Centro di Accoglienza e Richiedenti Asilo (CARA) e al Centro per il Rimpatrio (CPR) del capoluogo pugliese, a Foggia presso il CARA di Borgo Mezzanone ed in in Basilicata al CPR di Palazzo San Gervasio. Il dispositivo è integrato con una componente dell'Aeronautica Militare per il controllo dell'Aeroporto di Bari, dell’Hot Spot e del Porto di Taranto, e con un nucleo della Brigata Marina “San Marco” che assicura il controllo presso il C.A.R.A./C.P.R. di Restinco in provincia di Brindisi. In seguito all'emergenza sanitaria causata dal COVID-19, in Puglia e Basilicata, dal mese di marzo, le Autorità prefettizie, sulla base delle esigenze territoriali individuate dal Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, hanno riarticolato l'impiego del personale dell’Operazione “Strade Sicure” e quindi anche in Puglia gli uomini e donne dell'Esercito sono stati in prima linea per garantire il rispetto delle regole finalizzate al contrasto della diffusione del COVID 19. I sei mesi appena trascorsi sono stati estremamente impegnativi, la crisi epidemiologica ha determinato un costante aumento delle attività di controllo con circa 5000 pattuglie, oltre 15000 persone identificate, numerosi veicoli controllati, 20 fermi per diverse tipologie di reato che hanno portato a 14 arresti e 6 denunce a piede libero, a questi numeri si aggiungono numerosi interventi in soccorso di cittadini colti da malore o vittime di incidenti stradali. Durante interventi congiunti con le Forze dell'Ordine sono state sequestrate armi da fuoco, munizioni ed un considerevole quantitativo di sostanze stupefacenti. Risultati raggiunti grazie alla professionalità ed allo spirito di sacrificio delle donne e degli uomini del neo costituito Cavalleggeri di Lodi (15°), dei colleghi degli altri Reparti della Brigata “Pinerolo” e della componente interforze che attraverso il loro silenzioso e diuturno lavoro, perfettamente integrati con le Forze di Polizia, operano a supporto e al servizio del Paese.

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