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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Anziani e truffe: una campagna per tutelare i più deboli

Si è chiuso il ciclo di incontri della "Campagna nazionale contro le truffe agli anziani": esempi, consigli e raccomandazioni per tutelare le persone sole e indifese

Si è concluso ieri a Bari, presso il Centro per anziani Don Guanella il ciclo di cinque incontri organizzati nell'ambito della seconda "Campagna nazionale contro le truffe agli anziani".

Un incontro promosso dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria e rivolto alla cittadinanza, al quale hanno partecipato Antonio De Iesu, Questore della provincia di Bari, Anna De Sena, Commissario capo della Polizia di Stato, Alessandra Anaclerio, presidente commissione pari opportunità del Comune di Bari

L'’iniziativa, promossa dall’'ANAP (Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato), insieme con il Ministero dell'’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell'’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, mira a sensibilizzare la popolazione anziana sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati e per prevenire i reati. 

L'allarme truffe si amplifica nei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli. Da qui l’'intento di rafforzare l'’impegno delle istituzioni e delle associazioni nei confronti delle fasce più deboli.

LE TRUFFE PIU' DIFFUSE - Durante l'incontro sono state analizzate le più comuni tipologie di raggiri e truffe che coinvolgono gli anziani: la truffa dei falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap, della falsa eredità e della falsa beneficenza; la truffa delle pietre preziose e della borsetta ritrovata; i casi di una bella ragazza o ragazzo ben vestiti che, con un pretesto, tentano di entrare nell’'abitazione del malcapitato, anziano o anziana signora, per poi mettere a segno una vile truffa.

COME DIFENDERSI - Sono state inoltre fornite le principali raccomandazioni quali: non aprire la porta agli sconosciuti, verificare sempre con una telefonata la reale identità di tecnici o di operai mandati dagli enti; è stato posto l'’accento sul concetto della prevenzione quale migliore difesa, specificando inoltre che abitualmente il controllo domiciliare delle utenze domestiche è preannunciato con un avviso (apposto al portone di un palazzo o comunicato al portiere), indicante il motivo, il giorno e l’'ora della visita del tecnico. Nessun Ente, in ogni caso, invia personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.

IL VADEMECUM - Il tutto è contenuto in vademecum e depliant antitruffa, di cui è già iniziata la distribuzione, all'’interno dei quali sono indicati tutti i trucchi messi in atto dai malintenzionati e i comportamenti da adottare per evitare che gli anziani restino vittime di tali reati. Infine, tra le principali regole da adottare, è stato ricordato di rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di polizia (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza) al fine di segnalare preventivamente atteggiamenti sospetti e situazioni potenzialmente pericolose. In particolare il Questore ha dato due importanti consigli: non assecondare mai richieste di denaro contante da parte di sconosciuti e non consentire l'’ingresso a nessuno se si è soli in casa.

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