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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Carrassi / Corso Alcide De Gasperi

Caso Saturno: dubbi sul suicidio, troppo lievi i segni sul collo

Per i medici del reparto di Rianimazione del Policlinico i segni sul collo sarebbero troppo lievi per un tentativo di impiccagione. Per la Procura il ragazzo sarebbe stato pestato dagli agenti il giorno prima del suicidio

Carlo Saturno, il 22enne di Manduria che sei giorni fa avrebbe tentato il suicidio nel carcere di Bari, è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Sulla sua vicenda, però, stanno emergendo in questi giorni nuovi elementi che hanno spinto i pm della Procura di Bari, Isabella Ginefra e Pasquale Drago, ad aprire un fascicolo di indagine.

Nei giorni scorsi i medici che hanno in cura il giovane detenuto hanno espresso dubbi sul fatto che Carlo sia in fin di vita per l'asfissia causata dal cappio del lenzuolo da lui usato. Secondo il medico legale Francesco Introna, che ha eseguito una perizia per conto della Procura di Bari, i segni sul collo sarebbero in realtà compatibili sia con un salto nel vuoto che con un eventuale strangolamento da parte di altri.

Un altro elemento riguarda le numerose ferite riscontrate sul corpo del ragazzo. Un dettaglio che ha fatto emergere un episodio avvenuto il giorno prima del suicidio, sul quale gli inquirenti stanno concentrando la loro attenzione. Il 29 marzo, infatti, Carlo reagì male alla comunicazione di un cambio di padiglione, aggredendo un agente e ferendolo ad una mano. In quell'occasione il ragazzo sarebbe stato pestato dalla polizia penintenziaria e poi rinchiuso nella cella di isolamento, dove il giorno dopo si sarebbe impiccato.

L'avvocato di Carlo Saturno, Tania Rizzo, del foro di Lecce, ha fatto sapere che la famiglia si costituirà nel procedimento aperto dalla Procura e chiederà un chiarimento ufficiale da parte del direttore del carcere di Bari.

Come ha sottolineato il Presidente dell'associazione Antigone per i diritti dei detenuti, Patrizio Gonnella, è necessario fare chiarezza sulla vicenda di Carlo Saturno anche per capire se esistono eventuali correlazioni tra la morte del ragazzo e il suo essere parte civile nel processo contro nove agenti di polizia penitenziaria accusati di maltrattamenti all'interno del carcere minorile di Lecce.

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