Carcere di Bari, la denuncia del Sippe: detenuto aggredisce gli agenti di polizia penitenziaria
Il Segretario Generale del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) affiliato UGL P.P. Carmine Olanda interviene sul caso
"Un detenuto di nazionalità Italiana, ristretto presso la Casa Circondariale di Bari in data odierna - commenta Carmine Olanda - veniva perquisito dagli Agenti del NTP per poi essere tradotto al tribunale di Bari. Il detenuto in questione, durante la perquisizione avrebbe inveito prima verbalmente contro gli agenti e poi fisicamente contro un Assistente capo con schiaffi e pugni tanto da fargli sbattere la testa contro un muro e spedirlo al pronto soccorso per le cure del caso. Fortunatamente grazie alla fredezza e alla professionalità degli Agenti che hanno portato alla calma il detenuto si è potuto evitare che accadesse il peggio. L' Agente è stato dimesso dal prondo soccorso con una prognosi per contusioni senza niente di grave. Come sindacato gli auguriamo una pronta guarigione.
Non sono chiare le ragioni di tale gesto, - continua il sindacalista - pare comunque che il soggetto non voleva essere perquisito perché le regole imposte dall' ordinamento penitenziario non erano di suo gradimento. Il personale di Polizia Penitenziaria a tutt'oggi lavora in condizioni disperate e adesso i Poliziotti e i loro famigliari sono stanchi di subire queste umiliazioni.
Tutta la classe politica - conclude Olanda - si deve tenere responsabile e offesa da simili comportamenti. Non è accettabile che si guardi solo al benessere dei detenuti e si trascuri chi ogni giorno con spirito di sacrificio e alto senso del dovere opera per garantire l' ordine, la sicurezza e la disciplina degli Istituti Penitenziari. Noi come sindacato ci lotteremo affinché gli organi di competenza prendano iniziative al fine di tutelare l' integrità e la personalità morale del Poliziotto Penitenziario "spesso vittima del sistema penitenziario stesso".