rotate-mobile
Cronaca Casamassima

Non paga il debito di droga, picchiato a sangue dai suoi 'fornitori': quattro arresti

L'operazione dei carabinieri a Casamassima: a far partire le indagini è stata la denuncia del tossicodipendente, pestato per non aver pagato alcune dosi di cocaina ricevute

Avrebbero prima minacciato, poi picchiato a sangue un tossicodipendente che non aveva pagato il debito per la droga ricevuta. A far partire le indagini dei carabinieri di Casamassima, che hanno portato oggi all'arresto di quattro giovani, sono state proprio le denunce della vittima , un 30enne di Casamassima, finito in ospedale dopo il pestaggio.

Ai carabinieri la vittima, ricoverata al Miulli di Acquaviva per lesioni alla mano e al ginocchio, ha raccontato come, qualche tempo prima, avesse ricevuto da due soggetti alcune dosi di cocaina - all'incirca 7 grammi, per un valore di circa 500 euro - senza riuscire però a ripagare il debito. Da quel momento sarebbero cominciate minacce, intimidazioni - al quale avrebbero partecipato anche altri due complici - e anche irruzioni nella sua abitazione (in un caso si erano impossessati di alcuni suoi documenti personali, come bancomat, carta d’identità e patente). Un crescendo di violenze fino a quando, lo scorso 11 giugno, i due 'fornitori' lo avrebbero prelevato da casa e condotto in una campagna alla periferia di Sammichele, per poi picchiarlo a sangue, tanto da rendere necessario il ricorso alle cure ospedaliere.

Il Giudice per le indagini preliminari, condividendo in pieno l’esito delle indagini svolte dai carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari, e sulla scorta delle denunce-querele sporte dalla vittima, ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere per i due presunti aggressori - il 32enne Vincenzo Cannella e il 22enne Marco Tatone,  ritenuti responsabili anche della cessione dello stupefacente, e degli arresti domiciliari per gli altri due giovani - il 22enne Gianluca Barbieri e il 29enne Raffaele Catanzaro - che avrebbero partecipato alle minacce per indurre la vittima a pagare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Non paga il debito di droga, picchiato a sangue dai suoi 'fornitori': quattro arresti

BariToday è in caricamento