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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Case popolari, giro di vite contro i 'furbetti': siglato l'accordo Comune-IACP

Prevista la costituzione di una 'task force' che si occuperà dei controlli per individuare eventuali irregolarità tra gli assegnatari degli alloggi

Controlli più serrati per stanare i 'furbetti' delle case popolari. E' stato siglato ieri a Palazzo di Città il protocollo di intesa tra amministrazione comunale e IACP - Istituto Autonomo Case Popolari per l'istituzione di una 'task force' che si occuperà di individuare eventuali irregolarità tra gli assegnatari di alloggi popolari.

Obiettivo dell'accordo è quello di verificare - attraverso l'incrocio delle informazioni provenienti da banche dati diverse - il possesso dei requisiti minimi previsti dalla legge regionale n. 54/1984 per l'assegnazione di una casa popolare, a cominciare da quelli relativi al reddito.

"E' la prima volta che Comune di Bari e IACP promuovono un progetto di questa portata - ha spiegato l'assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica Floriana Gallucci - Il diritto alla casa va certamente garantito ma, trattandosi di un bene pubblico, non si può considerare ad uso esclusivo di qualcuno. Per questo siamo particolarmente soddisfatti, perché il protocollo, particolarmente gradito anche alle organizzazioni sindacali degli inquilini, offrirà una possibilità in più a chi ha davvero diritto e bisogno di un tetto".

Secondo la stima fatta dal direttore generale IACP di Bari Sabino Lupelli, i controlli potrebbero portare a rilevare circa duecento situazioni di irregolarità nei soli primi sei mesi di attività  della task force. "Il nostro obiettivo - ha commentato Lupelli - consiste nel contrastare un comportamento illegittimo, purtroppo molto diffuso, secondo cui l’assegnatario pensa di dover occupare l’immobile a vita, trasferirne la titolarità agli eredi o addirittura venderlo". "Auspico - ha continuato - che quest’attività diventi un modus operandi per la pubblica amministrazione e che i cittadini comprendano che la casa è un servizio pubblico come può esserlo la cura in ospedale. Se i requisiti per vivere in un pubblico alloggio permangono nel tempo, bene. Se così non è, allora bisogna cederlo a chi è collocato utilmente nella graduatoria di edilizia residenziale pubblica".

In attesa dell'attivazione della task force vera e propria, la Polizia municipale ha già provveduto ad effettuare controlli specifici in alcune palazzine IACP, come quelli compiuti qualche settimana fa negli alloggi di via Archimede a Japigia.

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