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Cronaca

Caso Tarantini: arrestato l'informatico presunto responsabile della fuga di notizie

L'ex consulente informatico della Procura di Bari oggi giornalista del Corriere del Mezzogiorno e Barisera, sarebbe il responsabile della fuga di notizie che si verificò nell'estate 2009

Si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Cavallino in provincia di Lecce Andrea Morrone, ex consulente informatico della Procura di Bari e attualmente collaboratore giornalistico del Corriere del Mezzogiorno e Barisera.

Morrone è sospettato di essere il responsabile della fuga di notizie sul caso Tarantini che si verificò nell'estate 2009. Secondo i sostituti procuratori Giuseppe Dentamaro e Teresa Iodice, il 4 agosto 2009 Morrone, all'epoca dipendente della ditta appaltatrice per i servizi informatici della Procura, sarebbe entrato nel sistema operativo del pubblico ministero, che indaga sul giro di escort inviate da Tarantini al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, preso i verbali di Tarantini e girati ai giornalisti del Corriere della Sera, che effettivamente li pubblicarono il 9 settembre 2009.

Le indagini sono state compiute dagli agenti della polizia postale di Roma, i quali avrebbero ricostruito i momenti in cui Morrone sarebbe entrato nel sistema della Procura. Attraverso le celle telefoniche, avrebbero individuato la sua presenza in un ufficio, da dove sarebbe entrato sul computer del pm Giuseppe Scelsi e prelevato quei verbali. Sulla base di queste prove il gip Sergio Di Paola ha disposto il provvedimento di custodia cautelare. Per il reato di accesso abusivo a sistema telematico di cui è accusato Morrone rischia fino a 5 anni di reclusione



 

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