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Cronaca

Macchine per tamponi bloccate dalla Puglia al Veneto, Emiliano telefona a Zaia; "Accordo raggiunto per fornitura aziende"

Sembra chiudersi il caso scoppiato dopo l'ordinanza della Regione e lo stop all'azienda Masmec di Modugno. Il governatore pugliese: "In questo modo sia la nostra regione che il veneto potranno aumentare i test"

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha telefonato al governatore del Veneto, Luca Zaia per comunicargli che "è stato trovato un accordo con le ditte fornitrici per quanto riguarda la distribuzione dei macchinari con i reagenti per eseguire tamponi" con le aziende che li forniranno sia "alla Puglia che al Veneto nei quantitativi e nei tempi previsti". Nelle scorse si era creato un caso dopo l'ordinanza della Regione Puglia con cui erano state di fatto bloccate le forniture di macchinari per l'analisi dei tamponi prodotti dall'azienda Masmec di Modugno.

“La tecnologia pugliese e le ricerche effettuate nel corso degli ultimi anni grazie ai finanziamenti della Regione Puglia nella fabbrica che realizza i macchinari - dichiara Emiliano -  e le validazioni di questi macchinari effettuate dall'Istituto di Igiene dell'Università degli Studi di Bari presso il Policlinico di Bari, consentiranno alla Puglia e al Veneto di aumentare il numero dei tamponi effettuati”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Masmec, Angelo Michele Vinci, intervistato dall'agenzia Dire: "Si è creata una bolla di sapone - ha spiegato -. I macchinari per il sistema sanitario regionale sono quasi pronti e al massimo mercoledi' saranno consegnati alla Regione. Dovrebbero andare negli ospedali di Foggia e Putignano". Il provvedimento non è stato eseguito perchè "avevamo già rassicurato il governatore che avremmo consegnato le strumentazioni". Il primo dei macchinari, chiamati Omnia, e' stato donato "per spirito di attaccamento al mio territorio" al Policlinico di Bari "e sta dando ottimi risultati. Per questo motivo ne hanno ordinate altre" ha aggiunto Vinci che poi ha rimarcato: "Noi avevamo già detto a Emiliano che potevamo dare due macchine e non ci sarebbe stato problema. Lui nel frattempo aveva fatto l'ordinanza. L'ospedale di Lecce Vito Fazzi possiede già un nostro macchinario che potrebbe essere usato anche per l'accertamento diagnostico al covid applicando le modifiche previste dai protocolli ministeriali". Per fabbricare Omnia, ha aggiunto Vinci,  servono 30 giorni circa ma "ne abbiamo in produzione. Non ci sono problemi".

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