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Cronaca Cellamare

Cellamare: sequestrati beni per due milioni di euro al clan Palermiti

Sigilli ad otto immobili di proprietà di un pluripregiudicato di Capurso ritenuto il cassiere del clan camorristico attivo nel barese e specializzato nel traffico di droga

Maxi sequestro di beni compiuto dai carabinieri su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. L'operazione ha riguardato il patrimonio di un 56enne pluripregiudicato di Capurso, D.P.. L'uomo è ritenuto dagli inquirenti il cassiere del clan 'Palermiti', gruppo camorristico operante nella provincia di Bari e specializzato nel narcotraffico, con collegamenti internazionali anche in America, Olanda e Spagna.

Già nel 2001, il 56enne era stato deferito in stato di libertà per aver favorito la latitanza del boss Eugenio Palermiti, che nel febbraio di quell’anno era sfuggito all'arresto nell’ambito dell’operazione "Blue Moon" per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, contrabbando di T.L.E. e detenzione di armi.

In particolare, il sequestro preventivo scattato ieri ha riguardato otto unità immobiliari ubicate in Cellamare in Contrada Pezza Pennino, il cui valore complessivo ammonta a due milioni di euro. A portare al sequestro sono state le indagini condotte dai carabinieri, che hanno evidenziato come il 56enne ed il suo nucleo familiare avessero nel tempo mantenuto un tenore di vita di molto superiore ai redditi effettivamente dichiarati.
 

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