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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Censimento Istat tra perplessità e paura delle multe: la situazione in città

Dopo i disagi legati al black-out del sito dell'Istat e ai problemi di funzionamento del sofware di Poste Italiane, al terzo giorno dall'avvio del censimento la situazione sembra essere tornata alla normalità. Anche se l'ufficio Statistica del Comune continua ad essere preso d'assalto da cittadini perplessi

Prima c'era stato il black-out del sito dell'Istat, mandato in tilt dall'elevatissimo numero di accessi effettuati dai cittadini nel primo giorno utile (il 9 ottobre) per compilare i questionari del censimento 2011. Poi si erano aggiunti i disservizi da parte di Poste Italiane, che nelle prime ore di ieri aveva dovuto rispedire indietro un buon numero di cittadini a causa del mancato funzionamento del software messo a punto per il ritiro dei moduli. Oggi la situazione sembra essere finalmente tornata alla normalità, anche se un dato sembra essere ormai acquisito: anche se per compilare i questionari c'è tempo di fatto fino al 29 febbraio 2012, i cittadini hanno fretta di consegnare. Probabilmente intimoriti da quella multa dai 206 ai 2.065 euro che pende come una minaccia sulla testa di chi rifiuterà di partecipare al censimento.

Per vedere come i baresi stanno affrontando la "questione censimento" e qual è stata finora la risposta dei cittadini all'appello lanciato dall'Istat a consegnare i questionari il prima possibile, in mattinata abbiamo fatto un giro in alcuni uffici postali della città e in via Venezia 41, sede dell'Ufficio Statistica del Comune.

Nell'ufficio postale di Piazza Umberto, uno dei più "centrali" della città, la situazione è tranquilla. Non ci sono code, e tra le persone in attesa qualcuna ha tra le mani il plico bianco inviato a casa dall'Istat. Il direttore ci dice che nella giornata di ieri sono stati consegnati circa 60 questionari, mentre fino al momento della nostra visita (intorno alle 10.30) ne sono stati raccolti all'incirca trenta. "Soprattutto persone giovani - sottolinea un'impiegata - che preferiscono consegnare subito per liberarsi di quest'incombenza".  Anche nel piccolo ufficio postale di Ceglie del Campo molta gente si è presentata già ieri: in tutto sono stati raccolti una ventina di moduli, anche se molte delle persone presentatesi nelle prime ore del mattino sono state "dirottate" nella vicina delegazione municipale in attesa che fosse risolto il problema con il software di Poste Italiane. 

E a proposito di delegazioni municipali, com'è la situazione negli uffici del Comune? Siamo andati in via Venezia, sede centrale dell'Ufficio Statistica, in cui ogni giorno confluiscono sia i moduli ritirati dagli uffici postali che quelli raccolti presso le delegazioni municipali. Ma l'ufficio di via Venezia è anche quello al quale il numero verde dell'Istat (800.069.701) rimanda tutte le domande e le richieste di assistenza dei cittadini alle prese con la compilazione dei questionari. E si vede. Nelle stanze dell'ufficio censimenti al primo piano c'è un continuo andirivieni di gente, e il telefono non smette di squillare. "Qui da noi - ci spiega Bruno Romagnini, responsabile del settore - vengono soprattutto persone anziane, che ci chiedono chiarimenti e assistenza nella compilazione dei questionari". Ma quali sono le domande e le perplessità più ricorrenti? "Quelle relative alla composizione del nucleo familiare, - ci dice un'impiegata - e poi la bestia nera... la multa da 2000 euro. Decine di persone ci hanno telefonato da ieri preoccupatissime e con la fretta di consegnare per timore della multa!". 

Una paura sicuramente eccessiva, quella della multa per la mancata compilazione del questionario, la quale in realtà scatta soltanto dopo una procedura piuttosto lunga. Innanzitutto va chiarito che la sanzione viene applicata soltanto nei confronti di chi si rifiuta deliberatamente di partecipare al censimento. Per accertare l'eventuale rifiuto volontario, a partire dal 16 novembre l'Istat invierà dei rilevatori presso il domicilio di coloro che risulteranno non aver riconsegnato il modulo pur avendolo ricevuto per posta. E soltanto nel caso in cui la persona continui a sottrarsi alla compilazione nonostante la presenza del rilevatore scatterà la multa. 

Per compilare e consegnare i questionari  - on line sul sito dell'Istat, presso gli uffici postali o presso una delle 14 delegazioni municipali di competenza - c'è comunque tempo fino al 29 febbraio 2012. In particolare, la data di scadenza per la consegna volontaria dei moduli ricevuti a domicilio è fissata al 21 novembre, data dopo la quale entreranno in azione i rilevatori.

La consegna a domicilio dei moduli da parte di Poste Italiane sarà completata entro il 22 ottobre. Dopo quella data, chi non avesse ancora ricevuto il modulo, potrà recarsi a ritirarlo di persona presso la delegazione municipale di riferimento, oppure attendere l'arrivo dei rilevatori a partire da metà novembre.

 

 

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