Murat: centraline 'Socrate', avanti con i lavori. Tutto fermo invece per il Poma
In corso lo smantellamento dei cassettoni da parte dei tecnici Telecom. Corcelli (Pd): "Erano divenuti un ricettacolo di siringhe e rifiuti". Per l'altro progetto invece "sono passati 6 mesi e non abbiamo visto ancora nulla"
Una dopo l'altra le centraline telematiche del Progetto Socrate di Telecom Italia, stanno scomparendo dal centro murattiano. E' in corso infatti l'opera di smantellamento degli armadietti divenuti nel corso degli anni un 'rifugio' per rifiuti di ogni tipo come siringhe, lattine, bicchieri e bottiglie. A documentare i lavori Giuseppe Corcelli, consigliere Pd della Circoscrizione Murat-San Nicola. Sono circa 23 le centraline dismesse dai tecnici Telecom e portate via dalle principali vie del centro cittadino.
Se su questo versante si sta procedendo speditamente, resta ancora al palo lo smantellamento delle centraline riguardanti il progetto Poma. Il 14 maggio scorso, Corcelli ha presentato in comune la petizione popolare con 1200 firme per chiedere la rottamazione immediata dei due progetti: "Per il Poma - afferma Corcelli mi preme ricordare che abbiamo ottenuto per il momento soltanto un punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale avendo presentato la petizione popolare".
Il Comune, lo scorso aprile, con il direttore generale Vito Leccese, si dichiarò disponibile alla rimozione del sistema, "purché le strutture vengano conservate in deposito, faremo il tutto nel più breve tempo possibile". Corcelli rileva che "sono passati sette mesi" ma "non abbiamo visto ancora nulla. Chiaramente ho una gran fiducia in questa amministrazione e spero che questa seria problematica possa essere risolta quanto prima. Colgo l’occasione - conclude - per ringraziare i 1200 firmatari della petizione che hanno creduto in me e sono convinto che a piccoli passi riusciremo ad ottenere un ottimo risultato".
