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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Centri ludici per l'infanzia, da domani si ricomincia. Bottalico: "Al via con tante novità"

Nuovo anno scolastico per il servizio promosso dal Comune e dalle cooperative sociapo Progetto Città e Gea. L'assessore: "Avvieremo esperienze di co-gestione con i genitori"

Da domani riprenderanno le attività dei due centri ludici sperimentali per la prima infanzia dedicati ai bimbi tra i 3 e i 36 mesi di età: le strutture sono finanziate dall'Assessorato al Welfare del Comune di Bari e gestiti dall'Ati composta dalle cooperative sociali Progetto Città e Gea. I centri sono localizzati nel plesso scolastico 'Melo da Bari' (Municipio I) e all'interno del Parco Don Tonino Bello a Poggiofranco e resteranno aperti fino al 28 luglio 2017: due turni dal lunedì al venerdì (uno antimeridiano dalle ore 8 alle 13 e uno pomeridiano dalle ore 15.30 alle 18). I piccoli potranno usufruire di un percorso educativo dagli "elevati standard qualitativi e strutturali, fondato - afferma il Comune - sulla centralità del gioco, della fantasia e della creatività, mentre ai genitori il servizio offrirà un valido strumento di conciliazione dei tempi di vita familiare e lavorativa". Nelle strutture saranno allestiti laboratori pittorici, musicali e manipolativi e si apriranno anche alla compartecipazione dei genitori in diverse attività, ad esempio nello spazio 'Atelier di Stern' per realizzare esperienze artistico-creative condivise.

“Sono particolarmente soddisfatta del successo e del gradimento espresso dalle famiglie e dai genitori che hanno usufruito dei nuovi servizi per la prima infanzia avviati lo scorso anno - dichiara l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Un risultato ottenuto grazie alla proficua collaborazione con il ministero degli Interni, che ha definito la sperimentazione di Bari un’ottima prassi a livello nazionale, e al lavoro di rete realizzato con i Municipi e i servizi socio-educativi, nonché all’ottima professionalità messa in campo dagli enti gestori e dagli operatori. Determinante è stato il rapporto di fiducia creato con le famiglie che, fin dai primi mesi, hanno riconosciuto l’alta qualità del servizio e dato la loro disponibilità per una collaborazione per avviare esperienze di co-gestione del servizio. Quest’anno, infatti, costruiremo una grande banca del tempo cittadina realizzata dai genitori con l’idea, ad esempio, di creare un ‘trasporto condiviso’, feste a tema o percorsi di condivisione e mutuo aiuto. Questo progetto sarà potenziato, peraltro, dal prossimo avvio della Casa dei bambini e delle bambine, che vedrà la creazione di un emporio e di una boutique sociale dedicati alle famiglie con maggiori disagi ma specialmente di un’idea di welfare basato sulla nascita di reti virtuose e solidali tra famiglie, genitori e la stessa comunità”.

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