Progetto Tretrentaseimesi, ripartono i servizi per i minori nel centro ludico di Poggiofranco
L'annuncio dell'assessore al Welfare Francesca Bottalico. I servizi sono dedicati a bambine e bambini da 3 a 36 mesi, compresi i minori con disabilità, ai loro genitori o a chi ne ha in carico la crescita e la formazione
Riprenderanno a breve i servizi dedicati ai più piccoli e alle famiglie nel Centro ludico per la prima infanzia "Don Tonino Bello", a Poggiofranco. La struttura comunale, inserita nell'ambito del progetto 'Tretrentaseimesi' finanziato dalla Regione Puglia, sarà affidata all'Ats costituita dalle cooperative sociali Progetto città e Gea, e offrirà un punto di sostegno per bambine e bambini da 3 a 36 mesi, compresi i minori con disabilità, ai loro genitori o a chi ne ha in carico la crescita e la formazione.
Ultimo 'ostacolo' alla riapertura è l'accreditamento presso il catalogo regionale dei servizi rivolti all'infanzia, che sta venendo completato in questi giorni. Le famiglie potranno, quindi, accedere gratuitamente al centro attraverso la richiesta dei buoni servizio di conciliazione sulla piattaforma regionale, utilizzando questo link. Le attività proposte dal centro sono "basate sulla promozione del benessere dei bambini - spiegano dal Comune - e del loro sviluppo in un contesto a misura dei loro bisogni, capacità e aspirazioni, oltre che sulla conciliazione dei tempi di vita-lavoro delle famiglie, potranno riprendere non appena saranno concluse le istruttorie della Regione Puglia".
In totale all'interno del centro ludico potranno essere ospitati 25 minori per cinque ore al giorno, cinque giorni a settimana e 11 mesi all’anno. Il servizio funzionerà, come previsto da bando, esclusivamente attraverso l’utilizzo dei buoni di conciliazione. “I Centri ludici per la prima infanzia sono oramai un presidio territoriale e un punto di riferimento fondamentale per i nuclei familiari che ne usufruiscono e per l’intero contesto circostante - commenta Francesca Bottalico -. Un’esperienza innovativa che ha raccolto l’entusiasmo e il gradimento delle famiglie beneficiarie".
A novembre scorso erano riprese le attività all'interno del secondo centro ludico finanziato dal progetto, ubicato all'interno dell'ex scuola Melo del rione Libertà. La chiusura nel periodo estivo aveva provocato una vera sommossa da parte dei genitori che usufruivano del servizio. Tanto da aver persino organizzato manifestazioni e sit in davanti alla struttura e al Comune.