Il Tar respinge il ricorso, bar Savoia verso la chiusura
No dei giudici al ricorso presentato dai proprietari contro la chiusura disposta dal Comune per mancanza di agibilità. Ora il caffè dovrà chiudere per provvedere ai necessari lavori di ristrutturazione. "A rischio 15 posti di lavoro"
Il Tar rigetta il ricorso e la chiusura del bar Savoia sembra essere ormai inevitabile. I giudici del Tribunale amministrativo regionale hanno infatti respinto la richiesta presentata dai proprietari del caffè di via Sparano, che si opponevano al provvedimento di chiusura per mancata agibilità emanato nei giorni scorsi dal Comune. Le irregolarità riscontrate dall'amministrazione comunale riguardavano in particolare l’assenza di bagni per disabili, l’utilizzo per la consumazione di un soppalco di norma destinato solo ad deposito delle merci e la struttura del gazebo esterno.
"L’ordinanza del TAR Puglia - ha commentato l'assessore allo Sviluppo economico Rocco De Franchi - conferma il corretto operato dell’amministrazione comunale e soprattutto il fatto che a Bari le regole sono uguali per tutti. Resta però la forte amarezza per una attività che deve fermarsi, speriamo solo per il tempo necessario alla ristrutturazione. Il Comune di Bari non lascia soli gli imprenditori che vogliono adeguarsi alle norme con celerità e nel rispetto della legge. Per far questo, c’è bisogno della collaborazione di tutti".
Ora dunque il bar dovrà abbassare le saracinesche, almeno per il tempo necessario ad eseguire i lavori che permettano alla struttura di essere in regola. Ma i proprietari non si danno per vinti e annunciano un nuovo ricorso, al Consiglio di Stato, e una probabile manifestazione di protesta davanti al Comune. La vicenda del bar Savoia è seguita con preoccupazione anche dai sindacati, che hanno lanciato l'allarme per i 15 dipendenti del caffè - da qualche giorno in stato di agitazione - che rischiano ora di restare senza lavoro.
