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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

L'Anagrafe barese si 'connette' al sistema nazionale ANPR: uffici chiusi in città per tre giorni per la migrazione dei dati

Lo stop riguarderà anche le sedi periferiche. L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente permetterà un più veloce scambio di documenti anche in altri comuni

Manca un ultimo step - la migrazione dei dati raccolti nell'archivio nazionale - e poi sarà completato l'ingresso dell'Anagrafe di Bari nell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente - ANPR, la banca dati nazionale prevista dal codice dell’amministrazione digitale. A comunicarlo è la Ripartizione Servizi demografici del capoluogo, confermando però che l'ultimo step obbligherà a tre giorni di chiusura gli uffici centrali e quelli territoriali della Ripartizione, ovvero il 14, 17 e 18 febbraio, con riapertura prevista - solo per la sede centrale in largo Fraccacreta - nel pomeriggio di martedì 18. Negli ultimi mesi il Comune di Bari è stato impegnato nella bonifica di migliaia di dati anagrafici della banca dati relativa ai suoi 320.000 abitanti (sono state effettuate con successo oltre 10.000 bonifiche propedeutiche al subentro in ANPR).

I vantaggi del sistema ANPR

Un piccolo stop che permetterà però anche al capoluogo nel rientrare nel sistema di digitalizzazione dei sistemi informativi della Pubblica Amministrazione, con diversi vantaggi: i cittadini potranno così richiedere i propri certificati anagrafici in qualsiasi Comune subentrato in ANPR, e non solo in quello di residenza, indipendentemente dal luogo di nascita e di residenza. Inoltre, quando le altre amministrazioni che giornalmente dialogano con il Comune, saranno anch'esse integrate con ANPR, sarà istantaneo lo scambio di informazioni necessarie per accedere ai servizi demografici (pubblicazioni di matrimonio, separazioni e divorzi davanti agli ufficiali di Stato civile, celebrazioni di riti civili, ecc.), così come agli altri servizi pubblici erogati da enti collegati all'anagrafe nazionale (Motorizzazione civile, Agenzia delle Entrate, Inps, ecc.). Altri vantaggi riguardano il rapporto tra il Comune ed altri enti ed amministrazioni, tutti connessi all'utilizzo di un'unica banca dati anagrafica a livello nazionale. Lo snellimento delle pratiche, e in particolare quelle di residenza, la rapidità e la facilità di accesso alle informazioni, l'attendibilità e la sicurezza dei dati (non si verificheranno più trascrizioni errate, ad esempio) apporteranno significativi vantaggi ai cittadini, che potranno usufruire di una migliore qualità dei servizi anagrafici. È stato stimato, infatti, che solo i cambi di residenza in ingresso e in uscita dalla città occupino annualmente oltre 1.000 giorni/dipendente, tempi destinati a ridursi drasticamente, consentendo un più efficiente impiego del personale disponibile.

“Si tratta di un traguardo molto importante per la nostra città - ha commentato il vice sindaco Eugenio Di Sciascio, assessore alla Trasformazione digitale -. Oltre ai benefici immediati per i cittadini, quali la velocizzazione di una serie di pratiche, ve ne saranno altri meno immediati, in particolare con la possibilità di liberare parte del personale per utilizzarne meglio le competenze. La trasformazione digitale della città deve vedere innanzitutto servizi, quali quelli anagrafici, più semplici e più facilmente fruibili dai cittadini".

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