rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il Comune nel CIE di Palese: "Struttura fatiscente e inadeguata"

I risultati di una perizia eseguita a giugno 2011 nel Centro di identificazione ed espulsione. L'ingegnere incaricato: "Un eufemismo considerare gli immigrati prigionieri nel Cie di Bari 'ospiti' e non detenuti"

Una struttura inadeguata, fatiscente, con servizi igienici in condizioni "raccapriccianti", in cui è "un eufemismo considerare gli immigrati prigionieri nel Cie di Bari 'ospiti' e non detenuti".

E' quanto emerge dalla perizia fatta eseguire dal Comune di Bari nel Centro identificazione ed espulsione (Cie) di Palese a giugno dell'anno scorso. Nella relazione, presentata ieri sera in Comune, l'ingegnere incaricato del sopralluogo descrive una struttura che non rispetta gli standard minimi fissati dal Ministero dell'Interno, che "non assicura agli immigrati una necessaria assistenza e il pieno rispetto della loro dignita", ma che "compromette e limita fortementé la loro libertà personale".

Dalla perizia emerge una situazione particolarmente critica dal punto di vista delle condizioni igieniche. I servizi igienici, si rileva nella relazione, sono collocati "in piccoli vani", solo "con vasi alla turca" e "sono, oltre che insufficienti per una ricettività adeguata, in pessime condizioni". "Buona parte dei box doccia e dei vasi igienici sono vetusti e rotti", oltre che "del tutto insufficienti ad un consono movimento".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Comune nel CIE di Palese: "Struttura fatiscente e inadeguata"

BariToday è in caricamento