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Cronaca

Clan Di Cosola, chiuse indagini su cinque presunti affiliati: "Condizionarono voto alle Regionali"

L'inchiesta della Procura legata all'operazione 'Attila': gli indagati avrebbero spostato voti a favore di un candidato "con la coercizione degli elettori"

Presunti 'condizionamenti' del clan Di Cosola sul voto delle elezioni regionali del 2015. E' quanto emerge da un'inchiesta portata a termine dalla Procura di Bari, che ha depositato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di cinque soggetti, ritenuti elementi "di primo piano" del gruppo criminale: Luigi Guglielmi, 33 anni, di Bari; Giovanni Martinelli, 48 anni, di Bari; Carlo Giurano, 31 anni, di Grumo Appula, Alfredo Sibilla, 29 anni, di Bari.

L'indagine si ricollega all'operazione 'Attila', portata a termine dai carabinieri nel dicembre 2015, con l'arresto per associazione mafiosa dei cinque, anche grazie alle rivelazioni dell’ex capo clan, oggi collaboratore di giustizia, Antonio Di Cosola.

Dall'inchiesta, tuttavia, sarebbe emerso anche l'aspetto relativo alle elezioni regionali, per cui a carico dei cinque si è aggiunta l'accusa di voto di scambio. "Nel corso delle indagini - scrive la Procura  di Bari in una nota - è stato altresì ricostruito il condizionamento, ad opera delle persone sottoposte ad indagini, delle elezioni regionali dell'anno 2015, effettuato con la coercizione degli elettori, a seguito di un accordo intercorso tra gli esponenti dell'associazione di tipo mafioso, e un collettore di voti per conto di un candidato alle elezioni amministrative". 

In particolare, secondo quando ricostruito dagli investigatori, gli indagati sarebbero intervenuti per raccogliere voti a favore di Natale Mariella, candidato (poi non eletto) nella lista dei Popolari a sostegno di Emiliano presidente, che comunque non risulta indagato nel fascicolo della Dda e non avrebbe avuto alcun coinvolgimento nel presunto scambio. A gestire il contatto sarebbe stato invece un soggetto ritenuto vicino a Mariella, Armando Giove (indagato in un altro procedimento con altre 4 persone) che avrebbe concordato il pagamento di una somma di denaro in cambio dei voti procacciati dagli esponenti del clan. Questi ultimi avrebbero cercato di raccogliere voti nelle zone di Ceglie del Campo, Carbonara e Bitritto.

*Ultimo aggiornamento ore 16


 

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