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Cronaca

Libri, spazi moderni e tecnologici: undici biblioteche di quartiere in rete per il progetto Colibrì

Il Comune ha candidato l'iniziativa per il bando regionale 'Community Library': ogni presidio sarà dotato di allestimenti moderni. Con un app sarà possibile consultare e prenotare i volumi

Undici biblioteche in altrettanti quartieri della città, da mettere in rete per migliorarne furuibilità, organizzazione, gestione e dotazione tecnologica: è il cuore del progetto Colibrì del Comune di Bari presentato per il bando regionale 'Community Library', per il rafforzamento dei sistemi bibliotecari pugliesi. I presidi coinvolti abbracciano quasi tutti i quartieri della città: Catino (Biblioteca di quartiere V. Zito), San Paolo (Biblioteca scolastica Lombardi), Libertà (Biblioteca di quartiere Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca scolastica Duse), San Cataldo (Biblioteca scolastica G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca scolastica Mazzini), Carrassi (Biblioteca di quartiere Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca scolastica De Marinis), Japigia (Biblioteca di quartiere Iurlo).

Ogni presidio sarà dodato di nuovi arredi ergonomici, allestimenti, dispositivi illuminotecnici, tecnologie e dotazioni informatiche negli spazi di lettura che saranno diversificati e ridisegnati per una migliore fruizione da parte di di famiglie e bambini e per i diversi utilizzi della biblioteca (es. proiezioni, concerti, reading, laboratori). Saranno anche valorizzati gli spazi esterni attraverso arredi fissi e mobili e zone ad anfiteatro per ospitare performance e concerti. La catalogazione sarà garantita attraverso un software di nuova generazione che consentirà la gestione in back office delle 11 biblioteche in rete e che verrà incorporato nel portale della rete COLIBRì. Sarà possibile effettuare in remoto, 24 ore su 24, con una app dedicata, ricerche sulla disponibilità dei libri entro il circuito urbano, regionale e nazionale, prenotare eventuali prestiti e consulenze, accedere a servizi di community, accedere a recensioni, commenti e a tutte le iniziative organizzate dalla rete Colibri, potendo contare su oltre 1 milione di contenuti in forma digitale quali e-book, file musicali, video e multimediali.

“In un contesto che presenta così tante identità come Bari - commenta soddisfatta l’assessore all’Istruzione Paola Romano - l’idea di affermare un sistema di biblioteche di quartiere, intese come presidi di comunità, non solo dedicati alla formazione e alla lettura, ma anche e soprattutto di promozione culturale in forma intergenerazionale, rappresenta per la città una grande potenzialità per l’affermazione di un modello nuovo di cittadinanza sociale. Il progetto è stato pensato in stretta relazione con le scuole e le associazioni del territorio: se vogliamo che le cose cambino in meglio, dobbiamo passare da una progettualità pensata solo su carta a una "progettualità praticata" e rispondente alle esigenze concrete dei cittadini e delle realtà impegnate ogni giorno a costruire e tenere insieme le nostre comunità".

“La città di Bari, dal punto di vista culturale - afferma l’assessore alle Culture Silvio Maselli - registra una forte centralizzazione dei propri contenitori (es. musei, gallerie, teatri, biblioteche centrali e universitarie ecc.) che dal punto di vista del coinvolgimento impattano debolmente sui tessuti semi-periferici e periferici, che al contrario necessitano maggiormente di spazi in grado di aggregare e coinvolgere le realtà locali e i cittadini in un discorso comunitario di crescita, di cura, di attivismo e di relazione. Centri culturali che assorbano al proprio interno un pluralismo di funzioni, di linguaggi e di opportunità da mettere a disposizione di un’utenza diversificata e in trasformazione”.

“Un modello di rete - aggiunge l’assessore al Welfare Francesca Bottalico - che valorizza le identità e le aspirazioni dei singoli luoghi e si propone al loro interno come centro propulsore di iniziative di cambiamento, di partecipazione e di crescita educativa. Ci auspichiamo che il lavoro realizzato fino a questo momento dalla rete Bari social Book promossa dall'assessorato al Welfare che ha visto più di 100 realtà (editori, librerie, biblioteche, centri welfare, associazioni)  lavorare insieme da due anni sui temi della promozione della lettura come strumento educativo e di promozione di cittadinanza attiva e comunità solidale, venga valorizzato in un sistema più complessivo. La nostra rete è in continua ricerca affinché si possa incidere in maniera più profonda sul sistema socio culturale della città intervento necessario per promuovere la persona, anche la più fragile nella sua interezza e in particolare modo nelle  periferie fisiche ed esistenziali della nostra città. In questa direzione si muove la nostra missione anche attraverso l’ esperienza unica del suo genere della biblioteca dei ragazzi e delle ragazze che ha visto proprio quest’ anno rinnovare l impegno sociale ed economico del assessorato”. “Le biblioteche scolastiche e di quartiere - afferma il vice sindaco Pierluigi Introna - giacciono sui territori di riferimento in attesa di un progetto organico che possa metterle in dialogo e, soprattutto, le faccia emergere dalla condizione di perifericità e di isolamento che attualmente vivono. Il Progetto COLIBRì intende rilanciarne la centralità agendo un profondo re-styiling sotto il profilo non solo del branding, ma anche e soprattutto delle dotazioni di arredi, di attrezzature e di tecnologie”.

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