rotate-mobile
Cronaca

Via con il pentito in una località segreta, le figlie resteranno con la madre

Si risolve la vicenda delle due bambine sottratte al padre della madre, che le aveva portate con sè in una località segreta per seguire il suo nuovo compagno, pentito della mala barese. Le bambine resteranno con lei, ma il padre potrà vederle quando vorrà

Sarà ammessa al programma di protezione insieme alle sue due bambine, e le figlie rimarranno con lei nella località segreta assegnata al suo nuovo compagno, il pentito Vito Valerio. E' la Commissione centrale per la definizione delle misure di protezione del Viminale a scrivere l'ultimo capitolo di una storia che tanto aveva fatto discutere negli ultimi giorni. Quella di una donna, amante del pentito della criminalità barese Vito Valerio, che all'improvviso era andata via di casa per seguire il suo nuovo compagno in una località segreta, portando via con sè le due bambine senza avvertire il padre.

A far scoppiare il caso era stato proprio il marito della donna, che disperato per il fatto di non riuscire più a incontrare le sue figlie, si era rivolto al Tar per chiedere che gli venissero restituite. E i giudici del tribunale amministrativo avevano effettivamente dato ragione all'uomo, opponendosi a quello che si configurava come un vero e proprio "rapimento di Stato". Diversa era stata invece la posizione del Tribunale dei minori, ugualmente chiamato ad esprimersi sulla vicenda, che aveva sottolineato la necessità per le bambine di rimanere con la madre per non correre il pericolo di ritorsioni legate proprio alla scelta della donna.

Da qui la scelta della Commissione del Viminale di ammettere sia la donna che le bambine al programma di protezione (insieme anche ad un nipote della donna, datole in affidamento), stabilendo però della condizioni speciali a tutela del padre, che in qualsiasi momento potrà fare richiesta e incontrare le sue bambine.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via con il pentito in una località segreta, le figlie resteranno con la madre

BariToday è in caricamento