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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Clan allo stadio, i tifosi non ci stanno: "Giù le mani dalla Curva"

Il comunicato dei 'Seguaci della Nord' in risposta alle accuse che vorrebbero la malavita locale infiltrata nella Curva del Bari

La maxi-operazione anticrimine portata avanti dai carabinieri contro il clan Strisciuglio martedì scorso, ha condotto all'arresto di 40 persone e ha dimostrato come il clan, tra le tante attitività illecite che portava avanti, stesse cercando di estendere la propria ingerenza all'interno dello Stadio San Nicola, infiltrandosi nella tifoseria biancorossa (in manette l'ultrà 43enne Silvano Scannicchio ndr).

Un'accusa maldigerita dai supporters baresi che hanno diffuso un comunicato firmato dal gruppo 'Seguaci della Nord'. Di seguito il testo integrale.

“In merito alle accuse pubblicate a mezzo stampa da qualche settimana a questa parte, relative a una presunta infiltrazione di un clan locale all’interno della Curva Nord di Bari, i “Seguaci della Nord”, a nome dell’intera Curva, respingono qualsiasi coinvolgimento in vicende extra-stadio lontane anni luce dalla passione per la maglia biancorossa e dalla nostra visione di gestione.

In una realtà sociale come quella di Bari, la Curva – da sempre – costituisce luogo di aggregazione in cui, tifosi di tutte le età, ricchi e poveri, ignoranti e colti, medici e disoccupati e incensurati e pregiudicati seguono, gomito a gomito, le partite del FC Bari 1908. Tutto ciò che accade nella vita privata di ognuno, deve restare nella sfera personale o, quantomeno, non può e non deve essere strumentalizzato per colpire la Curva, laddove essa non sia causa o effetto del reato contestato al singolo.

Il Gruppo, nato un anno fa, ha sempre fatto della trasparenza, della beneficenza e del “no lucro” dei capisaldi, supportato da centinaia di ragazzi che si danno da fare per non far mancare mai l’apporto alla squadra, solo per passione e senza doppi fini, utilizzando i momenti trascorsi assieme come condivisione sociale utile per cercare di migliorare se stessi e la Curva Nord di Bari. Nessuno escluso. E in un mondo globalizzato, omologato, indottrinato dall’alto e che ci vorrebbe asserviti al potere, la nostra voce e la nostra reputazione non possono essere strozzate da coloro che vorrebbero far carriera anche facendosi pubblicità sulla nostra pelle.

Pertanto, onde evitare che sterili polemiche e calunnie vadano a minare la nostra credibilità e tutto quanto di buono sia stato fatto fino ad oggi, invitiamo tutti gli organi di stampa ad utilizzare diligentemente e in modo deontologicamente corretto il nome della Curva Nord all’interno dei fatti di cronaca”.

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